La Solon chiude le linee produttive a Carmignano del Brenta

Oggi sciopero indetto dai sindacati nel distretto fotovoltaico di Padova

La Solon di Carmignano del Brenta, business unit italiana del gruppo tedesco Solon che in Germania ha visto l’apertura di un processo di pre insolvenza, ha comunicato a Confindustria che attiverà la cassa integrazione straordinaria per 80 dei 180 lavoratori. Questi 80 lavoratori la cui cassa integrazione era stata richiesta dal 5 dicembre scorso fino al 17 di febbraio, si sommano, secondo i Sindacati, ai circa 70 interinali ai quali non è stato rinnovato il rapporto di lavoro.

In pratica quindi la Solon blocca la produzione di pannelli e, l’allarme lanciato dalla Fiom CGIL e dalla Fim Cisl, riguarda anche i cento amministrativi qualora la ristrutturazione coinvolga l’intera filiale italiana.

All’origine dei problemi potrebbe esserci la situazione del gruppo, oggi commissariato e in liquidazione, che è stata la prima società a sbarcare in borsa nel 1998, fornendo quasi tutti i pannelli solari dei palazzi governativi a Berlino a fine anni novanta. Secondo quanto riportato dal Corriere del Veneto alla sede di Berlino sono arrivate due offerte per l’acquisizione di parti e rami d’azienda da parte della indiano araba Microsol e della americana Us Photovoltaics.

Da parte della sede italiana di Solon, raggiunta telefonicamente, non ci sono state dichiarazioni ufficiali.

Oltre agli operai della Solon oggi, a Carmignano del Brenta, ci saranno anche i lavoratori della X Group, della Ecoware e della Helios che da stamattina sono in corteo per protestare contro la recente decisione del governo di bloccare gli impianti a terra. Decisione che ha di nuovo messo in crisi l’intero distretto che dallo scorso mese di marzo è in difficoltà con centinaia e centinaia di persone in cassa integrazione e che finalmente, dall’inizio dell’ anno, avevano visto ripartire gli ordinativi con la ripresa delle produzioni a pieno regime.