Magazine Astronomia

La sonda cinese Chang'E 5-T1 è tornata sana e salva sulla Terra

Creato il 01 novembre 2014 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

Pubblicato Sabato, 01 Novembre 2014 11:39
Scritto da Elisabetta Bonora

Xiaofei

La missione Chang'E 5-T1 è stata un successo e alle 22:42 UTC di ieri sera ha toccato terra, diventando la prima missione al mondo ad andare e tornare dall'orbita lunare negli ultimi 40 anni.

L'orbiter, che nel frattempo si è anche guadagnato un nome, Xiaofei ("little flyer"), è atterrato a Siziwang Banner nella Regione Autonoma della Mongolia.

Xiaofei era partita 23 ottobre 18:00 UTC con il vettore Long March-3C/G2 dal complesso di lancio LC2 del Xichang Satellite Launch Center nella provincia del Sichuan, per testare la tecnologia necessaria per la futura missione Chang'e-5 che, nel 2017, atterrerà sulla Luna, raccoglierà alcuni campioni di suolo lunare e tornerà sulla Terra.

La missione è durata solo 8 giorni durante i quali la sonda ha raggiunto l'orbita lunare con un'altezza al perigeo di 209 chilometri e all'apogeo di 413.000 chilometri. Nel momento in cui si trovava a sorvolare il lato lontano del nostro satellite, ha anche scattato alcune belle immagini della Terra e della Luna.

Il processo di rientro è iniziato intorno alle 22:13 UTC, con l'orbiter che si avvicinava a Terra ad una velocità di circa 11,2 chilometri al secondo, una velocità molto elevata tanto da aumentare pericolosamente l'attrito e il calore esterno raggiunto dalla capsula durante l'entrata in atmosfera.
Per rallentare e disperdere energia, la sonda ha sperimentato un rimbalzo sul bordo dell'atmosfera terrestre, un po' come i salti di un sasso lanciato a pelo d'acqua in uno stagno.

"Davvero, questo è stato come frenare una macchina", ha detto Zhou Jianliang, ingegnere capo del Beijing Aerospace Command and Control Center, "più veloce si guida, più distanza ci vuole per fermarsi completamente".

Il rimbalzo, quindi, ha praticamente aumentato lo spazio di frenata, un'operazione davvero complessa se si pensa che sarebbe bastato un errore di 0,2 gradi nell'angolo di rientro per far fallire la missione.

Invece, l'orbiter ce l'ha fatta ed ha toccato terra a circa 500 chilometri da Pechino, "gettando solide basi per le future missione", ha dichiarato Wu Yanhua, vice direttore del China's State Administration of Science, Technology and Industry for National Defense.

Xiaofei

Xiaofei

Xiaofei

Xiaofei

Credit: Xinhua news

Una buona notizia per l'eplorazione spaziale che negli ultimi giorni ha collezionato un paio di tragici incidenti, il fallimento del lacio dell'Antares e l'ancora più grave disastro della navetta SpaceShipTwo della Virgin Galattic in cui ha perso la vita il pilota, durante un volo di test nel deserto del Mojave, in California.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :