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La spagna e' andata, tra poco tocchera' a noi

Creato il 11 luglio 2012 da Vincitorievinti @PAOLOCARDENA
LA SPAGNA E' ANDATA, TRA POCO TOCCHERA' A NOI di Paolo Cardenà Sono passate appena 24 ore dall'annuncio del via libera di 30 miliardi  aiuti  a favore del sistema bancario spagnolo, e già Rajoy annuncia le prossime misure di austerità che dovranno essere varate, come contropartita al differimento di un anno dei termini per il rientro del deficit al 3%, ora previsto per il 2015. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore
"Il premier ha annunciato tagli e riforme delle amministrazioni pubbliche per risparmiare 65 miliardi di euro in 2 anni e mezzo con nel 2013 un taglio di 600 milioni di euro alle dotazioni dei ministeri. La misura più significativa è l'aumento dell'Iva dal 18 al 21% e di quella ridotta dall' 8% al 10%, mentre si manterrà quella al 4% sui beni di prima necessità.Il premier spagnolo ha anche annunciato il taglio delle tredicesime per il 2012 di parlamentari, impiegati e alte cariche dell'amministrazione pubblica. Gli addetti del pubblico impiego la recupereranno nei fondi pensione del 2015. I dipendenti pubblici avranno anche meno giorni di ferie e verranno ridotti i permessi sindacali. Il numero dei consiglieri degli enti locali scenderà di circa il 30%. Diminuiranno anche le indennità per i sindaci.
Inoltre il premier ha annunciato una riforma della pubblica amministrazione che permetterà di tagliare 3,5 miliardi di euro di spesa, nel quadro della politica di rigore imposta dall'Unione Euroepea in cambio di una proroga di un anno nel raggiungimento degli obbiettivi di riduzione del debito."
Inutile dire che i 30 miliardi concessi come aiuto alle banche spagnole, rappresentano briciole rispetto alle  possibili sofferenze che vengo stimante tra i 400 e i 500 miliardi di euro. Altrettanto inutile è affermare che l'ampiezza delle misure in  procinto di essere varate, genereranno un ulteriore avvitamento dell'economia  spagnola (già ad un passo dal trapasso) del tutto simile a quanto avvenuto in  Grecia in questi ultimi  anni, con effetti dirompenti su vasta scala. Di conseguenza, i mercati termineranno di scaricare il debito spagnolo e a quel punto attaccheranno in maniera impetuosa l'Italia che,  proprio come la Spagna, non potrà essere salvata; stando all'esiguità delle risorse a disposizione del Fondo Salva Stati e alla mancanza di una rete di protezione idonea a scongiurare la catastrofe. A quel punto, tutti ricorderemo i successi (si fa per dire) dei recenti summit europei, nei quali si è deciso di mettere in sicurezza un continente dotandolo di un paracadute, purtroppo bucato.


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