Le pietre di Sefarad - © 2015 Giovy
Durante il viaggio a Caceres in Extremadura (Spagna) ho incontrato sul mio cammino - è proprio il caso di dirlo - una storia che porta il nome di Sefarad. Si tratta di percorsi attraverso la vecchia Spagna Ebraica che non esiste più, che si è dissolta molto prima dell'avvento del Nazismo, nel momento della Reconquista della nazione da parte dei Re Cattolici.
Le "Juderias" spagnole sono spesso luoghi molto visitiati. Oggi ci inoltriamo nella loro storia.
Ieri era il Giorno della Memoria e, per come la penso io, ci sono tanti momenti di dissoluzione che la Storia dovrebbe ricordare.
Per aiutarci in tutto ciò, in giro per la Spagna potrebbe capitarvi di incontrare sotto i vostri piedi dei piccoli segnali in ottone, incastonati nella strada che state percorrendo.
Si tratta dell'immagine stilizzata della Spagna che riporta la scritta "Sefarad" in ebraico.
Sefarad è la Spagna, così veniva chiamata fino al 1492 dalla popolazione di religione ebraica residente nella penisola iberica.
Gli Ebrei Sefarditi sono, per l'appunto, quelli di origine spagnola e dispersi dopo la Reconquista cattolica di alcuni territori.
Incastonare delle "pietre dell'inciampo" in quelle zone che sono state significative per il popolo ebraico è un qualcosa che si può rilevare ormai in tante parti d'Europa.
In Germania, Polonia e Austria mi è capitato spesso di trovarmi sotto i piedi questi sanpietrini di ottone. Spesso riportano i nomi di persone che vivevano in quel dato luogo e che, ahimé, hanno fatto una brutta fine.
Proprio per non dimenticare una grossa porzione del retaggio culturale spagnolo, è nata da un po' di tempo la Red de Juderias, la rete delle Juderie, ovvero di quei quartieri ebraici parte integrante di molte città e villaggi spagnoli.
L'insieme di queste comunità ha dato vita ad un grande itinerario spagnolo definito proprio come I Cammini di Sefarad.
Si tratta di un percorso spagnolo vissuto attraverso i vecchi quartieri ebraici e le loro trasformazioni.
Segno distintivo di questi quartieri sono quei simboli incastrati nel terreno di cui vi parlavo prima.
Quali sono le principali Juderias che si possono visitare e ammirare lungo i Cammini di Sefarad?
Ecco la cartina.
Immagine da RedJuderias.org
Ovviamente ci sono città molto conosciute e altre di cui spesso si ignora l'esistenza.
La Juderia di Cordoba è forse la più conosciuta agli occhi del grande pubblico.
I suoi stetti vicoli sono spesso un piccolo spazio di sollievo durante la torrida estate dell'Andalucia.
O almeno così lo sono stati per me.
Caceres, capolouogo dell'Extremadura, vede la sua Juderia nel Quartiere di San Antonio, cristianizzato dopo la Reconquista. Il quartiere oggi vanta un piccolo museo che ricorda la presenza della comunità ebraica in Extremadura.
Restando in Extemadura, si può ammirare la Juderia de Hervás, che dicono essere una delle zone in cui si è meglio conservata l'atmosfera dei vecchi quartieri ebraici.
Una delle zone che più desta la mia curiosità è Oviedo e le Asturie.
La Juderia della città ha saputo resistere ai cambiamenti urbanistici di Oviedo e dicono sia un piccolo gioiello del passato.
Scelta della città a parte, le Juderias che sono riuscita ad ammirare fino ad ora in quel della Spagna mi hanno insegnato a soppesare ancora di più il passato di un territorio, ricordandolo nei suoi minimi aspetti... fossero anche passati millenni.
La Spagna Ebraica ha davvero lasciato un'impronta profonda nello sviluppo europeo generale e in quello delle nazioni circostanti la penisola Iberica.
Seguire i Cammini di Sefarad potrebbe costituire un nuovo modo (su itinerari antichi) di scoprire la Spagna e il suo retaggio culturale fatto di Storia, fatto sicuramente di tradizioni.
Questo percorso attraverso la Spagna Ebraica è stato dichiarato Itinerario Culturale del Consiglio d'Europa e si può collegare a percorsi simili in nazioni vicine alla Spagna.
La Spagna è un puzzle meraviglioso fatto da Romani, Visigoti, Arabi e popolo Ebraico e chi più ne ha più ne metta.
Per secoli popolazioni diverse hanno convissuto in armonia all'interno di uno dei più bei territori europei. Secondo me vale la pena di solcare i sentieri tracciati da loro e inciampare, con naso, testa e gambe, su una delle pietre di Sefarad.