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La spazzatura “agricola” seguita passo a passo

Creato il 29 dicembre 2010 da Lapulceonline

vigneto, azienda agricola, vino181.299 chili di plastiche agricole e rifiuti plastici, 125.351 chili di scarti di olio esausto, 54.447 chili di batterie al piombo, 36.971 chili di contenitori bonificati di fitofarmaci in plastica, 15.897 chili di pneumatici fuori uso, 10.462 chili di filtri dell’olio. E’ la ‘monnezza prodotta dalle quasi tremila aziende agricole della provincia di Alessandria nel 2009 che avevano aderito ad un progetto di recupero e smaltimento certificato e “tracciato” dei rifiuti speciali agricoli. Oggi il contratto per il ritiro e la differenziazione è stato perfezionato e prolungato. A siglarlo, a Palazzo Ghilini, la Provincia di Alessandria, le Associazioni Agricole (Confederazione Italiana Agricoltori di Alessandria, Federazione Provinciale Coltivatori Diretti di Alessandria, Confagricoltura Alessandria), l’ATO GRA (Associazione d’Ambito per la gestione dei Rifiuti in provincia di Alessandria) e Cadir Lab s.r.l..
Il nuovo accordo ha durata dal 2010 al 2013 e prevede un contributo annuale della Provincia di 60 mila euro all’anno per abbattere i costi amministrativi e burocratici a carico delle aziende aderenti e come sostegno alla promozione e divulgazione del servizio, oltre a 6 mila euro all’anno a favore delle piccole aziende con fatturato inferiore a 8 mila euro.

Le associazioni di categoria del mondo agricolo, in collaborazione con Cadir Lab e l’ATO GRA, si impegnano nell’individuazione di un soggetto autorizzato che si incarichi di effettuare il servizio di raccolta. Cadir Lab terrà i registri di carico e scarico per la aziende aderenti alla raccolta e alla predisposizione e presentazione del MUD (Modello Unico di Dichiarazione ambientale).


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