La spiga d’oro è il nome di un concorso inserito nell’ambito del progetto “La civiltà del pane”, che l’università Cattolica del sacro Cuore ha iniziato nel 2013 e che proseguirà fino al prossimo anno, un percorso di studio storico, di promozione e valorizzazione e di analisi dei prodotti, delle tecniche e delle nuove frontiere alimentari legate al mondo della panificazione.
Nell’ambito di Expo 2015, si sono fuse le varie componenti del progetto e teoria, pratica e degustazione si sono affiancate alla componente ricerca e sperimentazione, in un momento di incontro che ha intrecciato dibattito a concorso e che ha visto coinvolte (in prima persona) realtà bresciane che rappresentano un fiore all’occhiello nel settore alimentare.
Cast Alimenti e Magazzino Alimentare hanno avuto un ruolo chiave anche nell’organizzazione della giornata della finale del concorso La spiga d’oro, kermesse che ha visto più di 60 panificatori cimentarsi con una ricetta nata dalla… “fantasia”!
Credo che sia la prima volta che succede, e mi complimento con chi ha ideato un concorso con questi presupposti, che i personaggi di un cortometraggio (Sylvia ed Alex), abbiano indicato gli ingredienti obbligatori per la partecipazione ad una gara, due mondi “diversi” (una scienziata ed un contadino ed il virtuale con il reale) che si sono uniti per riuscire a realizzare un pane che rappresenti la globalità.
Sul palco, una varietà infinita di forme, farine e sapori, ha riunito (su un’unico tavolo) l’Italia e l’Europa, relatori d’eccezione hanno preso la parola per dare un loro contributo al tema della giornata, mentre grandissimi professionisti del settore hanno messo “mani in pasta” e sono intervenuti per dare una visione più concreta degli aspetti del “prodotto pane“.
Ecco che Maestri del calibro di Iginio Massari e Piergiorgio Giorilli hanno condiviso con docenti universitari, autorità pubbliche e presidenti di categoria, le tematiche del progetto e fatto parte della giuria che ha selezionato colui che rappresenterà l’Italia nella finale che vedrà panificatori di tutta Europa in lizza.
Questi i 4 pani che hanno superato la selezione e sono giunti in finale del concorso “La spiga d’oro” e che ho avuto il piacere di degustare e valutare, in qualità di giurato e che prevedevano l’utilizzo obbligatorio di miele e farina Uniqa, con possibilità di variare le proporzioni degli ingredienti e l’utilizzazione di qualsiasi lievito.
Eccovi, in sequenza i prodotti che abbiamo assaggiato, in ordine di presentazione
Concorrente 1 Christian Trione “Le Coin du Pain” di Saint Christophe AO
Concorrente 2 Roberta Pezzella “panificio Bonci” di Roma
Concorrente 3 Yuri Pellicciardi “pasticceria Bentivoglio” di Bologna
Concorrente 4 Armando Guerini “Voglia di pane” di Brescia
Sapori diversi dalla nostra tradizione, il miele in alcuni casi persistente, profumi intensi, alveolature e forme diverse hanno segnato il lavoro di 40 giurati che hanno decretato la classifica finale che ha visto, nell’ordine:
- Primo classificato Armando Guerini
- Secondo classificato Christian Trione
- Terza classificata Roberta Pezzella
- Quarto classificato Yuri Pellicciardi
Un invito rivolto agli organizzatori, da foodblogger incallito: Mi piacerebbe che il pane fosse valorizzato anche da un punto di vista “emozionale” e che il pubblico venisse coinvolto in misura maggiore, con immagini dei magnifici pani sul maxischermo e la possibilità di fare assaggiare anche al pubblico, i tanti prodotti che hanno fatto mostra di sé sul palco.
Oltre mille persone presenti, unite da un solo grande comune denominatore, il pane, in ogni sua forma ed accezione, ponte ideale di popoli, culture e tradizioni.