La cosa importante è capire che non si è mai imparato abbastanza e questo può essere un momento buono per aumentare le proprie capacità di gestione della propria attività sportiva.Di tutto il programma ha però suscitato più curiosità il laboratorio "social e media language dalla palestra alla fitness e sport community". Il motivo è che si parla di web, argomento che nello sport italiano è bistrattato e spesso sottovalutato, ma anche perchè si potrebbe pensare che serva solo a chi ha le palestre... vedrete che non è così!
Abbiamo quindi fatto delle domande a due protagonisti di quel convegno:- Gian Luca Scazzosi, manager, imprenditore e consulente specializzato nel mercato del fitness e del wellness- Luca Ercolani, Social Fitness Manager
Come mai avete scelto proprio questa tematica?
GLS: Perché l’impatto mediatico e socio economico del fenomeno social web è colossale nel mondo della comunicazione aziendale e del marketing per cui l’utilizzo strategico di questi strumenti diventa una leva operativa fondamentale.
LE: I social media, soprattutto negli ultimi anni, hanno completamente rivoluzionato il modo di fare marketing. C’è molta curiosità attorno a questo argomento. E molta confusione: diverse aziende continuano a considerare i social network come semplici “giocattoli” e non li vedono per ciò che sono realmente: complessi strumenti di business (sono stati creati proprio per questa funzione)
Perché incentrare il laboratorio sulle palestre?
GLS: Le palestre e gli impianti sportivi in generale sono un enorme contenitore demografico che concentra attività fisica, impiego del tempo libero e relazioni sociali continuative, per cui una comunità reale che di espande in una comunità virtuale nel web
LE: Perché sono potenzialmente avvantaggiate rispetto agli altri settori. L’intero mondo social ruota attorno al concetto di creare o intercettare community (gruppi di persone unite da una comune passione) Questo comporta un lavoro molto lungo e dispendioso. I Fitness club sono esentati da tale lavoro perché al loro interno esistono già moltissime community (quelle degli appassionati del sollevamento pesi, Zumba, Pilates, Spinning ecc…) Le palestre, dunque, non devono fare molta fatica. Devono solo trasferire sul piano social una cosa che fanno sempre giorno dopo giorno: la grande attenzione per il socio/cliente.
Il pubblico che auspicate attirare da chi è formato?
GLS: La speranza è che sia un pubblico trasversale e poliedrico con differenti funzioni aziendali. Il contenuto del seminario sarà veramente fruibile da chiunque in azienda è quotidianamente in rapporto diretto con la clientela.
LE: Club manager, dirigenti sportivi, istruttori. Ma anche semplici curiosi che intuiscono le potenzialità del Social Media Marketing e vogliono utilizzarlo, consapevolmente, per la propria attività o professione.
Si parla sempre dello sport ai manager sportivi, secondo voi bisognerebbe parlarne anche ai manager d’azienda?
GLS: La risposta è decisamente sì. Management e Sport sono due facce della stessa medaglia. Guidare una team verso il raggiungimento degli obiettivi aziendali ha molte analogie con la guida di una squadra verso la vittoria.
LE: Assolutamente. Mondo sportivo e aziendale (non sportivo) non sono agli antipodi: parlano una lingua diversa ma credono negli stessi valori. Uno tra tutti: lo spirito di squadra per il raggiungimento di un obiettivo comune.
