Il palco è stato allestito nel cortile di fronte la casa della sposa. Sul palco hanno portato il trono, sul quale lei siederà quando giungerà alla festa. Dall'altro lato è montato il mixer del deejay, partecipammo al suo matrimonio anni fa, lo andammo a prendere a casa con la nostra macchina. Ci riconosciamo subito a vicenda, la stretta di mano è vigorosa. Di fronte al palco è stato montato un finto vialetto, con finte fontane e finte piante.
Anche oggi la sposa deve avere passato parecchie ore dalla parrucchiera/truccatrice, perché il trucco che esibisce quando arriva alla festa non lo si improvvisa tra amici in un quattro e quattr’otto… Chakra arriva con la macchina del Bresciano, le vanno incontro con l’incenso, lei percorre il finto vialetto che porta al trono, dove stasera siederà sola, la presenza dello sposo non è prevista. Oum Habiba, la mamma di Monia, la accompagna per mano. A fatica sale gli scalini, nel frattempo si scatena un po’ di putiferio, molti si sono alzati per ballare, mi pare siano soprattutto i parenti. Lei dopo un po’ si siede, muoversi dentro quell’enorme vestito non dev’essere facile. Lo si affitta dalla parrucchiera, la stessa che ti trucca e ti fa trucco e capelli per le varie fasi della festa.
Si balla sia sul palco che sotto, sempre e solo donne per un bel po’; solo dopo una mezz’oretta due ragazzi si gettano nella mischia. E sono un casino bravi. Nel complesso lo spettacolo mi piace, la musica non è male; il deejay in questo periodo dell'anno – la stagione dei matrimoni - vive il suo momento di gloria professionale: a tratti prende il microfono e urla un po’: “Yalla! Yalla! Arussa! Arussa!”
La sposa scende dal trono e percorre avanti e indietro, con un viso non proprio felice, l’orrido vialetto finto a beneficio del cameramen e del fotografo ufficiale. Poi però balla contenta in mezzo alle amiche ed ai famigliari (ha 12 fratelli e sorelle!), certo che con quella maschera di cerone è quasi irriconoscibile, o meglio così conciata mi pare uguale ad altre spose già viste in altre feste. Nel frattempo i bambini hanno occupato il trono della sposa, una bimba ci si è seduta paciosa. Faccio ancora qualche foto, poi io e Blanca andiamo a casa per mano. E la musica va, ma s’interrompe poco dopo il nostro arrivo in camera. Una voce maschile fa l’elenco al microfono dei doni in denaro per la sposa, sento anche un tentativo di pronunciare il mio nome. Buonanotte alla sposa. (CONTINUA...)