Sicilia, anni Venti. Sullo sfondo di una terra ebbra di profumi e colori, calda come il sole che la scuote dall’alba al tramonto durante le infinite e sonnolente giornate estive, passionale come gli animi di chi vive le sue ataviche contraddizioni, si dipanano le fila di una storia i cui protagonisti vivono attraversati dalla forza dei loro sentimenti. Vincenzina Sparviero, giovane e bellissima di una bellezza innocente e inconsapevole, è destinata ad un matrimonio combinato dalla sua famiglia con il facoltoso don Ottavio Licata, più vecchio di lei di trent’anni, mafioso e rozzo, avido e bramoso di godere di quella purezza che la sua promessa sposa incarna. Ma Vincenzina, pur docile ed obbediente al volere paterno, rifugge la realtà creando un mondo immaginifico in cui i suoi sogni d’amore con il giovane Filippo Gonzales nulla sanno della miseria di quell’esistenza cui è destinata. Così mentre fervono i preparativi per la grande festa nuziale, la giovane si difende dal futuro che incombe esplorando con la fantasia l’ebbrezza di un amore vero, emozioni di cui può solo intuire la potenza. E sull’onda di tali sentimenti sarà capace di un gesto di estrema ribellione che pagherà a caro prezzo. Forte e sanguigno come solo la passione sa essere, questo romanzo ha in sé la vena drammatica, con annesso finale, delle intramontabili storie senza tempo dell’amore impossibile.
TEA RANNO ha pubblicato Cenere (2006, finalista ai premi Calvino e Berto, vincitore del premio Chianti) e In una lingua che non so più dire (2004).
Maria Portovenero