Quando si trova in un centro commerciale, Pesa è solito fiondarsi immediatamente nella più vicina libreria, sfogliare svariati testi, atteggiarsi a falso (?) colto con il libro che secondo lui potrebbe essere il suo prossimo acquisto, riporre accuratamente il testo al proprio posto e passare così a quello successivo. È anche sua abitudine iniziare a scrivere in terza persona quando parla di se stesso, quindi è giusto che la smetta e inizi parli come una persona normale.
Dicevo, non compro libri, sfrutto le librerie un po' come fanno i comuni mortali con la televisione, ovvero le uso come pubblicità; guardo cosa offre il mercato e poi, siccome i libri son troppo cari, vado in biblioteca (perché io ho la tessera della biblioteca e me ne vanto) e leggo comodamente il mio bel libro a prezzo zero.Ma questa mia mania di sfogliare libri a scrocca non si limita solo alle grandi librerie, lo faccio un po' ovunque, che mi trovi alla Feltrinelli, da Ubik e anche all'Auchan, proprio all'interno dell'ipermercato. Ieri, infatti, mi trovavo lì per cercare di placare il caldo. Voi ora starete pensando «Vivi in Sardegna, hai il mare più meraviglioso dell'Universo a disposizione, e per ammazzare il caldo vai in un centro commerciale!?», sì lo so, è una cosa stupida, però era tardi e non avevo costume da bagno a portata di mano.Fatto sta che una volta trovato il refrigerio è iniziato il classico giro all'interno dei vari reparti in compagnia della mia dolce metà. Subito reparto computer e tecnologia alla ricerca di qualche aggeggio da aggiungere a questo mio pc portatile ormai prossimo alla pensione.Successivamente le strade mie e della mia amata si son divise, lei alla ricerca di non so cosa, io, ovviamente, reparto libri. Sfoglia qua, sfoglia la, ci passa un bel po' di tempo, ed ecco che trovo accanto a me, senza accorgermene, la luce dei miei occhi che sfoglia alcuni libri. Curioso di vedere quali letture l'abbiano affascinata mi accosto a lei e noto che ha puntato uno scaffale a tema: Vampiri.I miei occhi scorrono i titoli: Vampiri innamorati; Vampiri la notte; Il cacciatore di Vampiri; La notte dei Vampiri; L'amore ai tempi dei Vampiri; Tanto va la gatta al Vampiro che ci lascia il canino; La storia di Benedetto XVI il Vampiro... cosa? Benedetto Vampiro!? Per un attimo ho pensato di aver trovato il libro della mia vita: blasfemo, magari pure ironico, e soprattutto con un titolo che piglia per il culo in maniera irriverente un'elevata entità ecclesiastica. Ancora sconvolto e felice rileggo bene il titolo: La storia di Benedetto XVI. Ero tentato di aggiungere come sottotitolo "La storia più raccapricciante del mondo".