Avevamo lasciato gli Shockers di Wichita State alla Final Four NCAA 2013 quando, dopo aver vinto il West Regional un po’ a sorpresa contro la Ohio State di Amedeo Della Valle, persero in volata 72-68 in semifinale contro la Louisville di coach Pitino, poi campione in finale contro Michigan. I ragazzi di Greg Marshall, nel 2011 vincitori del NIT, da quel giorno non hanno più perso: lì è iniziata la cavalcata che li ha portati alla stagione perfetta, 31 gare vinte su 31 giocate, comprese le 18 che hanno dato loro il titolo della Missouri Valley Conference al termine del match vinto sul campo di casa per 68-45 contro Missouri State.
Per coach Greg Marshall, ex allenatore di Winthrop e chiamato alla guida di Wichita State nel 2007 al posto di Mark Turgeon, trasferitosi a Maryland, l’avventura è iniziata con una stagione perdente e una in pari poi la sua mano si è vista eccome e sono arrivate cinque annate decisamente vincenti, comprese la scorsa con la Final Four e questa col 31-0. Gli Shockers, che nelle loro file hanno avuto anche l’attuale Knicks Tourè Murry e il play di Cantù Joe Ragland, hanno ben figurato nella prima parte contro squadre di non conference, battendo Tennessee e BYU e vincendo in casa di St. Louis e Alabama.
Nella conference invece hanno sofferto soltanto due volte, sempre in trasferta, quando hanno vinto 72-69 in overtime sul campo di Missouri State rimontando da -19 nel secondo tempo e poi 65-58 in casa di Indiana State. E’ stata invece una passeggiata l’ultima gara della regular season, quella del 31-0, finita col successo interno di fronte ad una Charles Koch Arena esaurita e dipinta di giallonera per 68-45 contro Missouri State. Lì è esplosa la festa e la gioia dei ragazzi di coach Marshall dopo giorni di attesa e grande pressione per vedere se effettivamente sarebbe arrivata a compimento la ‘perfect season’. E poi in tv nazionale su Espn.
La domanda che si pone ora è inevitabile: riusciranno ad arrivare fino in fondo anche nel Torneo NCAA? Va detto che, nonostante la stagione perfetta, non hanno incontratto nessuna big finora, corazzate come Syracuse, Duke, Arizona, Kansas o Michigan State, e il fatto di giocare in una conference non iper competitiva come la Missouri Valley non agevola molto in chiave Torneo in relazione all’RPI (indicatore della forza degli avversari affrontati in stagione). Si pensa che un successo anche nel torneo finale della MVC varrà quasi sicuramente il seed numero 1 nel Regional in cui verrà inserita WSU e da lì in poi sarà tutto nelle mani dei ragazzi di Marshall.
Gli Shockers sono la prima squadra da Saint Joseph’s nel 2004 ad arrivare al torneo di conference imbattuta e la quarta negli ultimi 40 anni ad iniziare l’anno con 30 vittorie di fila (Indiana due volte, UNLV, Indiana State e Rutgers le altre). L’ultima fu UNLV nel 1990-91 che, dopo aver toccato 34-0, perse la finale per il titolo. Il miglior avvio di una squadra della Missouri Valley Conference resta quello di Indiana State che nel 1979, con Larry Bird, arrivò a 33-0 prima di perdere la famosa finale con la Michigan State di Magic Johnson.
Wichita State claims the regular-season title with an undefeated record. #MVCHoops pic.twitter.com/qIc0hpFcwT
— MVC Basketball (@ValleyHoops) 1 Marzo 2014
Il roster a disposizione di coach Marshall è coeso e ben strutturato in cui spicca il talento dell’ala Cleanthony Early, ragazzo di oltre due metri che ha anche chance di NBA con quel fisico da small forward fatto e finito. Spesso figura da unico lungo ma è determinante con il mix di gioco interno e tiro perimetrale: viaggia a 16 punti e 6 rimbalzi di media ed è il go to guy della squadra. L’anima sono però i tre esterni: la palla è in mano al leader Fred Van Vleet (12, 4 rimbalzi, 5 assist e 2 recuperi di media col 43% da tre), per i cambi di ritmo ci si affida al razzente Tekele Cotton (10 punti a sera) mentre il biondo Ron Baker, la faccia da copertina del gruppo, è il giocatore più intenso, il miglior difensore sugli esterni viaggia a 13 punti e oltre 3 assist a gara. La rotazione è completata dai lunghi Darius Carter, il bahamense Kaddem Coleby e Chadrick Lufile, canadese come Nick Wiggins, fratello maggiore dell’Andrew di Kansas, futuro top pick al prossimo Draft.
La stagione ora diventa bollente, la March Madness è alle porte: quanto fatto da Wichita State l’anno scorso è già pazzesco, la perfect season ancor di più, migliorare ancora è difficile ma questi Shockers non vogliono svegliarsi dal sogno, se non dopo aver tagliato l’ultima retina al grande ballo di Arlington.