La Stangata è un film del 1973, con due mostri sacri di Hollywood
Paul Newman e Robert Redford, e un cast veramente in gamba per la naturalezza e la capacità espressiva in tutti i ruoli interpretati nel film. L'ho visto due sere fa, invogliato da una breve recensione sentita su Radio
Capital. La storia parla di truffa e di vendetta, in una America anni 40, con una colonna sonora degl'anni 10 (circa). Pellicola piena di ironia e sorprese, divertente, interessante, stuzzicante. Incolla allo schermo e lascia stupiti ad ogni scena.
Robert Redford è un truffatore in erba, sta imparando da un grande maestro e, in una delle sue imprese, si trova immischiato senza volere con la malavita. Truffa un corriere di un boss molto vendicativo e, senza avere il tempo di rimediare al fattaccio, vede morire tra le sue braccia il suo maestro e si trova costretto a fuggire dalla città.
Trova rifugio da un amico del suo mentore, Paul Newman, caduto in disgrazia per aver tentato un colpo gobbo ed essere stato tradito da alcuni dei suoi uomini. Assieme decidono di vendicarsi. Di creare una truffa colossale dove lasciare un segno indelebile sul portafoglio (e sull'immagine) del boss mafioso. Tutto ciò perché, entrambi, non sono capaci di uccidere e, decidono di punire il colpevole usando la loro arte. Dal momento dell'accordo viene montata una truffa eccezionale, usando un vecchio trucco, basato sulla corsa dei cavalli. Non svelerò gli inganni e gli intrecci che fanno questo film così speciale. Alla fine, comunque, si rimane sorpresi perché, anche davanti alle telecamere qualcosa sfugge, fino al sopraggiungere dei titoli di coda.
La Stangata, vincitore di diversi premi oscar, rimane un film originale e pieno di brio. Da vedere e assaporare sia da soli, che in compagnia. In poche parole, uno dei miei film preferiti.
About Me / Sito / Blog Personale / Facebook / Anobii / Twitter / Foto / Video / Lulu