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La stanza dei sogni - Una mattinata al Ce.pe.ol. di Corte del Gallo

Da Foscasensi @foscasensi

di Fosca Sensi
Alla domenica la gente va nei supermercati e negli ipermercati, nelle cittadelle del consumismo. A Lucca esiste un posto dove le persone imparano a spogliarsi e, una volta tanto, a guardarsi dentro
È una stanza grande e accogliente, con le travi bene in vista e il pavimento a toni caldi. In un primo momento non sai bene dove sei capitato: potrebbe essere il soggiorno di un artista o uno di quei saloni dove si organizzano incontri conviviali. Se non fosse per quei particolari, tanti, che ti fanno capire di essere in un posto speciale: la vetrina antica, restaurata a mano, con dentro la collezione di angeli, statuette, e una fila di barattoli di vetro pieni di colori preziosi che ormai non si trovano più in giro nemmeno nei negozi di belle arti. Due banchi di legno, di quelli con l'alloggio per il calamo. La bilancia che si usava per pesare i sacchi di cereali nelle botteghe lucchesi. La libreria delle sculture di carta, dove a ogni pagina sorgono dal nulla vascelli dei pirati, creature di sogno e altri personaggi fantastici a tre dimensioni. Le sculture animate degli uccelli. Galli, in particolare. Galli dappertutto: sul pavimento e sui mobili, con le penne sgargianti, impettiti, che suonano il loro richiamo se ci passi davanti e batti le mani.
Vincenzo Lombardi è il padrone di casa. Ha un lieve sorriso quando vede le persone sorprendersi di fronte all'ambiente che ha creato da solo, fin nei minimi particolari. Indica divertito quella folla di chicchirichì e spiega: “In Corte del Gallo, e per di più in un centro pedagogico-olistico, non poteva mancare l'uccello che accompagna l'uomo da sempre nel passaggio dal buio alla luce”.

gallo
Il Cepeol (appunto: centro pedagogico olistico) è il primo luogo a Lucca dedicato all'educazione dell'essere umano in tutti i suoi aspetti e a qualsiasi età. Vincenzo Lombardi, che ne è il fondatore, ha maturato delle collaborazioni importanti con associazioni come Ilo, Unicef e Amnesty International.
“Certo – spiega Lombardi – non è facile dire cosa sia l'educazione in un mondo dove sembra che non abbia più importanza. Il pedagogo all'inizio era uno schiavo e basta: letteralmente, colui che accompagnava il bambino alla palestra. Poi le cose nel corso della storia sono cambiate e maturate. La pedagogia si stacca dalla filosofia e comincia a “saper fare”, ad avere una sua valenza dal punto di vista pratico. Diventa una scienza applicativa e multidisciplinare. Oggi la pedagogia è la scienza e l'arte dell'educazione: propone un approccio interdisciplinare e si sforza di applicare ciò che le scienze scoprono”.
“Olistico è un altro termine importante per la nostra riflessione: significa considerare la persona nel suo insieme, e non nelle singole parti. La pedagogia olistica segue un principio di uguaglianza in quanto concorda con ciò che dicono le neuroscienze, e cioè che l'essere umano nasce uguale da tutte le parti, e pertanto non ci sono tante razze, ma una sola, quella umana. E dato che le differenze sono rappresentate dall'ambiente e dall'educazione l'intervento pedagogico olistico si propone di far crescere l'essere umano nel suo insieme”.
Per far capire come intende raggiungere questa crescita Vincenzo Lombardi indica con una mano aperta la sua stanza dei sogni: “L'arte, ecco la risposta. L'arte regola il rapporto tra emozioni e capacità intellettuali. Le attività espressive artistiche fanno da ponte fra le potenzialità profonde, la persona ed il mondo sociale. Musica, disegno, teatro fanno parte di un'educazione estetica che favorisce un continuo ampliamento di coscienza. Questa stanza in antico era un teatro di burattini, poi è stata magazzino alimentare. Adesso vorrei farne una bottega in senso rinascimentale del termine, ossia una fucina in cui si sperimentano le idee, in cui impariamo ciò che la nostra società si sforza di farci dimenticare: guardar dentro, più che guardar fuori”.
L'articolo è apparso sul numero 54 della rivista arcipelago

arcipelago 54

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