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La statua pelosa

Creato il 13 settembre 2010 da Albino

Ritornati dal weekend che in genere e’ un po’ un periodo di pausa anche per questo blog, dove di solito mi limito a postare foto e basta, immagino che molti di voi oggi si siano collegati qui per leggere la continuazione de “il Paese del Cemento, il Paese del Sole”, ovvero quella che avevo definito l’altra faccia della medaglia.
Invece no. Invece questa mattina mi hanno fatto girare le palle al lavoro, per cui ho deciso che non ho voglia di perdermi in argomentazioni e voli pindarici. Oggi ho voglia di essere pungente e incattivito. Immaginate che abbia le mie cose, ecco. In piu’ e’ lunedi.

Quindi. Oggi invece di parlarvi di Giappone vorrei ricollegarmi al Festival del Cinema di Venezia, 67esima edizione, quella in cui ci si e’ lamentati all’inizio per i troppi film italiani in concorso (“perde di internazionalita’ e di prestigio”, “sembra un festival del cinema nostrano”), e tanto per cambiare ci si e’ lamentati alla fine perche’ nessuno di questi ha preso un premio. Li’, come ovunque in Italia, ogni pretesto e’ buono per fare polemica. Ma e’ quello che la gente vuole leggere, e’ su quello che i giornalisti enfatizzano, e’ quello su cui vorrei aprire questa settimana di post. Stiamo parlando di sana, doverosa, incattivita polemica.

Eppercio’, in aperta polemica con il Mondo Intero, lasciatemi lanciare un nuovo concorso internazionale, anzi no, nazionale. Un concorso tutto nuovo, nato in netto riferimento al Leone d’Oro di Venezia. Signori e signore, vorrei aprire la prima edizione del Coglione d’Oro, premio rilasciato da me dietro votazione mia, in onore al/ai piu’ grande imbecille/i di questa scorsa settimana.

Per cominciare, al terzo posto ci metterei, meritatissimo Coglione di Bronzo, il tizio che e’ giunto nel mio blog ieri cercando la parola “coprifiga”. Per dirtela col linguaggio dei giovani americani d’oggigiorno di direi "Fail" vecchio mio, decisamente hai toppato, ma ti meriti comunque il gradino basso del podio perche’ mi hai strappato un sorriso in questo grigio lunedi mattina.

Il Coglione d’Argento invece lo assegnamo all’unanimita’ al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che ha tirato su un milan stellare a suon di acquisti in attacco, ma sembra si sia dimenticato un piccolo particolare che sono difesa e centrocampo, niente di importante eh. Ma campagna acquisti a parte, il motivo per cui si merita il premio e’ il fatto di essere partito in quarta con dichiarazioni degne del Moratti dei tempi della Triade, i tempi in cui si cantava "Interista chiacchierone sogna sotto l’ombrellone", dichiarazioni che non saprei definire in altro modo se non quaqquaraqua’. Tutto questo per poi assistere alla meritatissima sconfitta contro il neopromosso Cesena. E dopo tutti questi quaqquaraqua’, il Presidentissimo ha dichiarato di aver visto non si sa dove tre goal negati al Milan, li ha visti solo lui, imbarazzante questa dichiarazione gia’ presa da sola. Ma la perla, la vera perla che gli fa vincere di diritto il Coglione d’oro 2010 e’ il fatto che abbia giustificato la sconfitta in maniera sportivissima dando la colpa a fantomatici arbitri di sinistra. L’uomo non c’e’ piu’: qualcuno lo faccia tacere, vi prego.

Ma ora. Il Coglione d’Oro viene assegnato a pieno titolo a tutti quei titolisti e giornalisti che ieri hanno dato la notizia bomba: “Balconing – un italiano muore a Ibiza”.
Prima cosa immagino molti abbiano pensato, scusate il cinismo, e’ che il tipo se la fosse andata a cercare. Cioe’, se ti butti dal terrazzo in piscina poi se resti paralizzato o ti ammazzi te la sei anche un po’ voluta, no?
Ma poi leggi che il terrazzo era al settimo piano, e gia’ qui ti viene un po’ il dubbio. Nessuno si butterebbe dal settimo piano: a meno che la piscina sotto non sia profonda cinque metri ti spiaccichi sul fondo. Ma pensi boh, magari era fatto di droga. Si sa come vanno le cose a Ibiza.
Poi leggi che il tipo era li’ con la sua ragazza, e pensi caspita, uno si immagina che la gente faccia queste cose quando e’ in vacanza con gli amici, magari anche per farsi bello con le tipe in piscina, o per fare un po’ il matto. Ma se sei con la tua ragazza, insomma stai con lei no? Se siete in camera insieme, io dico, se hai voglia di tuffarti in un posto umido non serve che ti butti dal terrazzo, fidati vecchio ce n’e’ uno molto meglio piu’ a portata di mano… Ma comunque, se non sapevi come fare potevi scrivere a zio albino, che ti faceva magari un disegnino o ti parlava delle api e dei fiori.
Ma poi, colpo di scena, leggi che i due avevano appena litigato, e pensi “ah”.
Poi leggi che la piscina era a dieci metri dal terrazzo. Ti fermi, riguardi il titolo, leggi “balconing” in grande cosi’ e nel sottotitolo, in piccolo, noti che “la polizia sospetta possa trattarsi di suicidio”.

E in un attimo ti vedi li’, proiettato sul palco, tra i flash dei fotografi e le luci e il fragore dell’applauso, nel tuo smoking delle grandi occasioni, mentre reggi questa statuetta dorata che sembra un Oscar ma raffigura due testicoli pelosi. Hai appena proclamato il Coglione d’Oro 2010, vedi questa delegazione di giornalisti che si alza dalle poltroncine di velluto e viene verso di te, verso il palco illuminato dai flash a ritirare la statuetta. E tu pensi, altro che Coglione d’Oro, per come usano il Quarto Potere questi qui sarebbe da espellerli a calci in culo dall’albo dei giornalisti. Con tanto di anfibi ben allacciati, punta rinforzata in ferro e suola di quelle spesse e dure.



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