Anna Molinari (Blumarine e Blugirl)
"Mi chiamano la Regina delle Rose perchè in tutte le mie sfilate c'è sempre una rosa, e se non c'è, me la regala comunque qualcuno". Così si è presentata Anna Molinari, stilista di Blumarine e Blugirl, giovedì scorso al seminario de" I Professionisti della Moda" che, con il suo sorriso e la sua spiccata simpatia, é riuscita letteralmente a farsi amare dalla giovane platea. I suoi genitori possedevano un'azienda di maglieria che vendeva i capi a grandi nomi della moda come Yves Saint Laurent e Sonia Rykiel. Anna, stanca del fatto che il lavoro della madre non venisse riconosciuto da nessuno, propose di creare un Marchio ma il padre si oppose. "Mi sono ribellata" spiega la stilista che, senza l'aiuto di suo padre, decise di provarci comunque da sola all'età di 18 anni. Cominciò col realizzare delle maglie diverse dal minimalismo di quel periodo, ricche di ricami e di particolari che da subito ebbero un grandissimo successo. "Minimalista non lo sono per niente, nei miei abiti c'è sempre una piccola cosa che da' la capacità di identificarsi. La mia è una filosofia di Seduzione, Femminilità e Romanticismo". Anna Molinari si sofferma poi su alcuni aspetti del suo lavoro e, in merito dice: " Noi stilisti dobbiamo essere creativi, dobbiamo pensare ai gusti dei vari paesi ma con la consapevolezza che oggi la gente si veste in maniera normale e contemporanea. Molti stilisti sono caduti perchè i loro abiti troppo vittoriani e poco indossabili". In genere per le sue collezioni sceglie 4-5 temi perchè uno "sarebbe noioso da morire". Per l'estate 2012 la stilista si è ispirata ad un quadro del pittore Giovanni Boldini, in cui è presente una donna in abito bordeaux, dall 'aria Provenzale. La collezione infatti è ricca di fiori colorati sugli abiti, sulle scarpe e negli accessori. Un'altra parte della collezione è invece dedicata al viaggio, con particolare riferimento all'Africa, dunque abiti color cacao in chiffon ma in uno spirito più moderno. Albarosa NapoliBlumarine Adv SS12