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La storia

Creato il 09 maggio 2014 da Spaceoddity
Lo ammetto: ho sempre avuto difficoltà con la "storia", intesa quale materia scolastica o se si preferisce quale tribunale del tempo. Mi ha sempre stupito la determinazione del giudizio e infastidito la semplicità con la quale si risolvono questioni radicali che coinvolgono il vissuto di persone agli antipodi.

La storiaTempo fa mi diedero anche dell'antisemita perché osai dire che gli Ebrei sono molto più della tragedia - che poi sono tragedie, più di una - che hanno vissuto, e che il giorno della memoria è una semplificazione che li aiuta. Nessuno ha il monopolio della tragedia e la tragedia vissuta non è ragione sufficiente per autopromuoversi e questo sono pronto ad affermarlo davanti a chiunque. Così come direi, e dirò sempre, che il 27 gennaio è il giorno nel quale si dovrebbe ricordare cosa si tentava di uccidere attraverso le persone, puntare sulla ricchezza della loro cultura ineludibile, nostro fondamento, e della vita in generale, delle vite di tutti, piuttosto che sul progetto criminale che le voleva eliminare, insieme a quelle di tanti altri "diversi". Quella storia ci riguardava e ci riguarda tutti.
L'altra storia, quella che è un insieme di effemeridi, mi disturba. Io mi perdo nelle storie, nelle storie di singole persone, non di categorie, nel vissuto. Una storia fatta di cause ed effetti è una menzogna finché non ci si riflette su ora, nel momento nel quale la si fa, una storia di torto e ragione è un crimine dell'intelligenza e della pietà. Questo non per difendere a ogni costo l'indifendibile, anzi, ma per ascoltarne le ragioni, per capire cosa ci può portare nel baratro. Non me ne faccio niente di andare d'accordo con chicchessia o forse anche con una sola persona, la storia non è il consenso degli storici, ma una sonda lanciata nell'infinito delle nostre possibilità e delle nostre contraddizioni.
La storia come materia scolastica non mi coinvolge. Sono i tagli diversi che mi consentono di ricostruire il mio presente: è un gioco di prospettive, è un'avventura che spaventa. Sono le vite che mi interessano: i progetti, i fallimenti, cosa accadde quel giorno che cambiò tutto a una o due persone e come questo fu diverso da ogni altro giorno. E perché. Perché. Perché?

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