La storia complicata tra me e la spiaggia.

Quella tra me e la spiaggia è una storia complicata. In questo post provo a spiegarvi perché e cerco di capire che tipo da spiaggia sono. E voi?

Sono una di quelle persone che se trascorrono dieci giorni in Sicilia, al ritorno hanno appena appena il segno del costume (tratto - tristemente - da una storia vera). Sono una di quelle persone che starebbero sempre in acqua, che ogni tanto passeggiano sul bagnasciuga, ma che soprattutto si stendono sotto all'ombrellone a leggere, perché li non mi nota nessuno, e che poi inevitabilmente si annoiano a morte, perché va bene leggere, ma farlo per otto ore di fila, dopo che hai passato tutto l'anno a studiare, anche no. Mi sembra di buttare via le giornate.

Non ho mai voglia di andare al mare, o meglio, ho voglia da andare al mare, a volte, ma tutti i biscotti e le pizze mangiate durante l'anno mi implorano di non farlo. Se capite cosa intendo dire. Insomma, alla fine, inutile girarci intorno, sono quasi quattro anni che non ci vado. L'ultima volta che detto "basta, quest'estate si va in spiaggia!" ha piovuto durante tutti i mesi più caldi. Se non è un segno del destino questo.

Quest'anno voglio andarci (e lo dico sottovoce, che non si sa mai), tanto che ho inserito una meta in riva al mare tra i miei TravelDreams 2016. Direi che è un passo avanti. Ho scelto Santorini e la Grecia, il giusto mix tra cultura, sole e mare: così posso rilassarmi un po', ma anche scoprire. Come piace a me.

Su internet si parla spesso di tipi da spiaggia, recentemente è anche apparsa una carinissima infografica Alpitour, ma io non saprei davvero inserirmi in una delle classiche categorie.

Non posso proprio definirmi una persona alla ricerca del total relax, perché se è vero che mi capita spesso di rilassarmi sotto l'ombrellone, è altrettanto vero che non cerco mai tutti i confort possibili. Non sono però nemmeno una persona cool, che trascorre le serate tra un cocktail e un ballo sulla spiaggia, anche se mi piace conoscere e scoprire i dintorni. Per non parlare del tipo sportivo con la palla da volley sotto il braccio, piuttosto una nuotata o un'immersione. Ecco, quella la farei volentieri.

Io ho sempre problemi a definirmi, l'ho detto anche quando vi ho parlato di pianificazione e improvvisazione e mi sono inventata una definizione tutta mia. Forse però, in questo caso, dipende dalla destinazione, dal periodo appena trascorso a casa e da quante ore ho dormito nei mesi precedenti al viaggio.

Va beh, non so cosa sono, forse come sempre sono un mix delle tre cose: cerco un po' di relax, un po' di cultura e qualche nuotata, ma una cosa la so per certo: voglio andare a Santorini. Prima o poi.

E tu che tipo da spiaggia sei? Dai un'occhiata all'infografica e fammelo sapere nei commenti.