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Giovanni Battista Capra, ricevette in dono la sciabola di Garibaldi che fu donata al Museo storico di Cagliari.
Oltre a Giuseppe Garibaldi (CAPRA), Giovanni Battista ebbe altri 6 figli: Antonietta, Lincoln, Francklin, Amsicora, Tukeri e Salvatore.
G. Battista, al rientro dalla guerra si dedicò alla coltivazione della vite diventando un grande produttore di vini di qualità . Partecipava alle mostre vincendo numerosi premi e medaglie d’oro. Purtroppo però la fillossera, il terribile parassita delle vigne, attaccò le sue piantagioni e cominciò così la sua decadenza. Morì nel 1898 a 65 ANNI.
I figli hanno continuato a mantenere le redini dell’amministrazione familiare continuando nell’imprenditoria.
1) Salvatorico si dedicò alla distillazione dei vini e aprì il primo cinema a Quartu sant’Elena;
2) Franklin si dedicò al pastificio, all’attività enologica e armatoriale;
3) Amsicora, 1908 fondò la Vinalcool, società viti-vinicola, e con grande coraggio diventò un pioniere dell’industria enologica. Il vino veniva trasportato all’interno della Sardegna con la linea tranviaria, e nella penisola mediante il piroscafo “Giovanni Battista” di proprietà dei Capra. In seguito furono acquistati 3 velieri: Bettina, Itala, Giuditta, e il “tre alberi” San Martino.
La produzione dei vini di Amsicora iniziò col commercio di 20-30 fusti giornalieri da 500 litri al giorno, arrivando fino a 100 fusti giornalieri. Aveva una vigna di oltre 600 ettari.
La Vinalcool nel 1912, acquistò il birrificio Ichnusa, la prima fabbrica di birra. Nel 1964 produceva 120.000 hl. all’anno. Costruì poi un secondo stabilimento ad Assemini vista la ricchezza delle falde acquifere di quella zona. Gli stabilimenti, sempre più all’avanguardia attrassero l’attenzione della Heinekem che l’acquistò nel 1986
Nel 1913 costituì la Società Tranvia, valorizzando così , attraverso il tram, la spiaggia del Poetto.
In questa foto tutta la famiglia di Giuseppe Garibaldi Capra, al centro con sua moglie