La storia del Centrodestra

Creato il 22 luglio 2014 da Nicola933
di Erica Vaccaro - 22 luglio 2014

Di Erica Vaccaro. Un invito ufficiale non c’è ancora. Ma i sei punti programmatici per ricostruire il centro destra apparsi sul mattinale di Brunetta sono il segnale chiaro ed evidente che qualcosa in area centro destra si sta muovendo. L’obiettivo dovrebbe essere il ricompattare quella che una volta era stata la Casa delle Libertà. Un’impresa secondo molti impossibile ed andando a ripercorrere l’evoluzione che ha avuto forza italia dal 94 a oggi non si fatica a comprenderne le ragioni.

FI nasce ufficialmente nel 94, un anno dopo Mani pulite e poco dopo la fine del PSI che fino a quel momento rappresentava l’unico partito di riferimento par Silvio Berlusconi. Nelle elezioni del 94 Forza Italia si presenta con due coalizioni, Polo delle Libertà che riunisce Fi e Lega Nord e il Polo del Buon governo che comprende anche Alleanza Nazionale,CCD, UDC e il Polo Liberal Democratico. Si tratta di un governo di breve durata poiché pochi mesi dopo, la Lega Nord con un “ribaltone” (termine che fu coniato in quell’occasione) decide di passare all’opposizione. Cade il primo governo Berlusconi ma nelle elezioni politiche del 2001, quello che era stato il polo del buon governo e della libertà, viene sostituito da una nuova coalizione denominata Casa delle Libertà e che comprende FI, AN, l’Unione de Democratici Cristiani e di Centro (CCD-CDU), Lega Nord, Nuovo Psi e Parito Repubblicano italiano. Dalla nuova coalizione nasce quello che sarà il governo più longevo della storia repubblicana italiana, il Secondo governo Berlusconi, che dura fino al 2005. Il 2007 segna la morte della Casa delle Libertà con il celebre discorso del predellino con cui Berlusconi annuncia lo scioglimento di Fi e la nascita di un nuovo partito: il Popolo della Libertà. Fini, inizialmente restio ad una coalizione con il PDL, durante le elezioni del 2008 opta per un cambio di direzione verso una coalizione di centro destra con Pdl, Lega Nord e Movimento per l’Autonomia che nello stesso anno porterà ad un nuovo governo di centro destra. Nel 2010 cominciano i primi malumori tra Berlusconi e Fini che accusa il primo di essere vittima delle posizioni della Lega Nord. L’apice dello scontro si raggiunge nel luglio del 2010 quando Fini, Bocchino, Granata e Briguglio costituiscono un nuovo gruppo parlamentare denominato Futuro e Libertà per l’Italia(FLI). Dopo pochi mesi FLI si fa sostenitore di una mozione di sfiducia nei confronti del governo che si salverà per una manciata di voti. Nel 2012 comincia la diaspora nel Pdl. Il motivo è la decisione presa da Berlusconi di abbandonare la maggioranza che sosteneva il governo Monti. A quel punto Giorgia Meloni e Guido Crosetto decidono di fondare un nuovo partito, denominato Fratelli d’Italia e composto prevalentemente ex AN. Anche La Russa dichiara di voler uscire dal PDL e fonda un nuovo partito chiamato Centrodestra Nazionale. Entrambi si fonderanno dando vita a Fratelli d’italia- centrodestra nazionale. Il 29 luglio 2013 la svolta. Berlusconi decide di riappropriarsi del nome Forza Italia e il 15 novembre dello stesso anno, l’ultimo atto vede la nascita del Nuovo Centrodestra guidato dall’ex delfino di Berlusconi Angelino Alfano, che contrariamente al leader di FI era favorevole ad un sostegno al Governo Letta, Alfano porta con se Lupi, Lorenzin , De Girolamo, Quagliariello tra gli esponenti più in vista.

Immaginare adesso di lasciarsi alle spalle le dinamiche che nel corso di questi anni hanno portato alla frammentazione del Pdl prima e di Fi poi appare davvero difficile. L’unico che sembra disponibile ad un dialogo con Forza Italia sui sei punti presentati da Brunetta è Matteo Salvini, mentre Alfano e Casini si mostrano piuttosto scettici. A conferma di ciò, l’editoriale pubblicato stamattina da Alessandro Sallusti  passa in rassegna tutti gli insulti che si sono susseguiti in questi mesi tra i vari esponenti del NCd nei confronti di alcuni componenti di FI. Tutto ciò in risposta ad un intervista pubblicata ieri sul Corriere della Sera in cui Maurizio Lupi parla di “alcuni personaggi politici e degli opinionisti del giornale di famiglia che sembrano avere come unico obiettivo e pensiero fisso quello di insultare e denigrare il Nuovo Centrodestra”. Insomma i presupposti non sembrano essere dei migliori, ma c’è da aspettarsi che il Berlusconi politicamente riabilitato dalla recente assoluzione sul caso Ruby tenterà il tutto e per tutto. Staremo a vedere.


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