Un'antica fiaba africana raccontata qui da Wangari Maathai.
Una enorme foresta viene divorata dalle fiamme. Tutti gli animali della foresta scappano e restano attoniti mentre guardano la foresta che brucia e si sentono molto a disagio. Si sentono tutti impotenti tranne uno, un piccolo colibrì che dice: "Devo fare qualcosa per questo incendio".
Quindi vola al fiume più vicino, prende delle gocce d'acqua e le getta sul fuoco. E va su e giù, su e giù più veloce che può.
Nel frattempo tutti gli altri animali, molto più grandi, come l'elefante con la sua grande proboscide che potrebbe raccogliere molta acqua, restano inermi e dicono al colibrì: "Cosa pensi di fare? Sei troppo piccolo! Questo incendio è troppo grande, le tue ali sono troppo piccole e il tuo becco può portare solo poche gocce d'acqua alla volta!"
Ma mentre continuano a scoraggiarlo, il colibrì si gira e senza perdere tempo dice: "Sto facendo il meglio che posso e per me è quello che dovremmo fare tutti".
Tutti dovremmo agire come il colibrì.
Posso sentirmi come insignificante ma certamente non voglio essere come gli animali che guardano il pianeta che va verso la distruzione.
Sarò un colibrì, farò il meglio che posso.
"Sono parentesi aperta nel cuore di ogni racconto, il battito veloce che in questo mondo non ha confrontosono la goccia d’acqua che scava la coscienza, faccio la mia parte con metodo e pazienza."