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La storia del mio lavoro..... terza puntata.

Da Marziasofia1

La storia del mio lavoro..... terza puntata.
Mi vedete ? Io sono lì, sulla porta, a destra in basso nella fotoGuardo il fotografo pericolosamente issato sul muretto di recinsione della cortelo guardo seria...con aria scettica...E' la corte del Negozio che abbiamo aperto da pochi mesiSiamo nel 1993ed io ho poco più di trentanni e apparentemente, la vita mi sorride...Vivo all' estero da qualche anno...con mio figlio e il mio compagno...siamo molto unitinon ci lasciamo mai..il nostro amore non ha tentennamenti.Io non mi sono affatto pentita di aver preso mio figlio che aveva allora poco più di due annied essermene andata per seguire l' Amore.Il fatto che abbia lasciato mio marito che ora è il mio migliore amico, e la mia famigliaè un problema in qualche modo risolto.Viaggiamo molto e ogni mese andiamo in Italia per gli acquisti...sicchè, sopravvivo diciamo stoicamente alla mancanza dei miei parenti ..In fondo anche quando vivevo in Italianon è che fossi proprio dietro l' angolo...vivevo a 120 Km da loro  comunque...e poi non è che allora io mi capissi molto con mia madrelei ha sempre sognato per me quello che io non ero stata capace di realizzare per lei,e questo era diventato il mio fallimento!Io invece ero felice...  molto felice...anche se da questa foto non si direbbe...ma è proprio il fatto che la mia felicità fosse in pericolo, che mi faceva star male...
La storia del mio lavoro..... terza puntata.
Sto guardando l' uomo su in alto...lo prego di scendere ....non mi piace che stia la sopra ...ho la fronte corrugata e lo prego Bitte Bitte komm runter..vieni giù...Lui è il mio tutto...senza di lui non esco nemmeno di casa ...è la mia Guardia del corpo...la mia unica sicurezza..tremo per lui...Le mie mani., le mie orecchie..la mia lingua.Il fatto che io lo ami così tanto, e lui ami così tanto me,ha fatto piuttosto incazzare le Cassandre di turnoquelle che si aspettavano, anzi lo desideravano che tutta questa mia follia d' amore finisse presto...Ma non finisce niente..noi siamo ancora innamorati felici complici...nonostante le differenze e le difficoltà permangano noi non vacilliamo di un attimo sulla nostra GRANDE SICUREZZA noi ci amiamo davvero.Non è stata solo la passione di un Estate...noi resteremo insieme per sempre!Quanto il sempre abbia un delicato equilibrio lo scopriremo solo poi....
La storia del mio lavoro..... terza puntata.
Il Fotografo però resta su...e ride...sul muretto,compiaciuto e fiero scatta e scatta...una foto dopo l' altra...fotografa il nostro lavoro, e ne è straordinariamente soddisfatto.Abbiamo appena,sistemato tutto, dopo aver  scaricato un intero Tir  carico di merce proveniente dall' Italia e io dal Kaos ho fatto Ordnung!come mi scrive un amica in una lettera...Ho diretto e disposto una mezza dozzina di persone che hanno sistemato tutto al punto giusto.... io non so come  ho sempre tutto nella testae loro in silenzio   fidandosi mi obbediscono...
Come d' incanto tutto ora è sistemato...Nessuno si aspetta  vedendo quella vetrina in alto sulla stradache sotto quella facciata apparentemente anonima si celi tutto questo ...e questo forse è il problema...
La storia del mio lavoro..... terza puntata.
Io e Ty continuiamo a preoccuparci per lui...ma è così orgoglioso e sicuro del lavoro fatto, che continua a ridere e a farci paura....resta su ...e fotografa ancora, ogni angolo...Ty fa un capriccio e per la prima volta dice: Papaapaaa... Papa.... Bitteee..komm runter!!!lo implora...e questa è la parola magica..non lo aveva mai chiamato Papa....e in tedesco si dice proprio così senza l' accento.Non lo aveva mai fatto prima di questo momento....Con Ty le cose non sono facili...non lo sono mai stateio e lui non abbiamo mai tempo per noi da soli...il bimbo è possessivo.... deciso forte ...vuole entrambi...a tutti i costi ci pretende siamo SUOI , ma non vuole che noi abbiamo noi...Ha passato dei momenti difficili...solo, con me, in una Terra straniera all' inizio è stata dura..per entrambiio non l' ho mai abbandonato, ma di fatto, sono praticamente la sua schiava..Non mi molla nemmeno un attimo Lui dice che Nomen est OmenTyron  uguale Tyran... in tedesco son quasi lo stesso e Ty, è un vero tiranno con poteri incalcolabili su di me...che sopravvivo intrisa di sensi di colpa ubriacanti.Devo togliergli le scarpe quando dorme perchè dice, che se è senza scarpe come fa a rincorrermi se me ne vado ?La storia del mio lavoro..... terza puntata.
Lo vedete? Ty che lo prega di scendereprotendendo le braccine in questa foto...e nell' altra è sulla scala là, in fondo a testa rivolta  verso l' alto..io lo sto fotografando da lontano e il suo Papa dall' alto...pure.Casi fortuiti...destini incrociati ...ricordi indelebili...le foto sono istanti di luce fermati per l' eternitàla porta che vedete è quella d' ingresso sulla corte e noi tre siamo qua, immersi nella nostra ultima fatica...Consapevoli che si tratta di un rischio..quello che si dovrebbe vedere subito, si vede per ultimo..La vetrina, dimezzata dall' assurda divisione, non lascia supporre che sotto ci sia tutto questo...Quando abbiamo visto il locale, io, pur desiderando aprire in questa via...ho detto ma...non so  ci sono le scale... la facciata è piccola e divisae... la corte giardino è sul retro vendiamo cose da giardino...si dovrebbero vedere subito..o no???Lui mi ha risposto solo:Tutto pane per la tua creatività...oder nicht???e io ho accettato la sfida...Ma... i costi son stati alti..per le nostre finanzesolo la ringhiera delle scale ... è costata migliaia di marchi .e poi ci è voluto anche un carrello dentellato per trascinare le statue sulle scale  e l' affitto ogni mese è raddoppiato ...rispetto al precedente...e poi...c'è questa tizia accanto ...che improvvisamenteha buttato I VESTITI alle ortiche e senza avvertire il proprietario del cambio di mercecosa che in Germania non si può fare.Si è messa a farci concorrenza slealefacendo credere alla clientela, che è parte integrante del nostro locale e siamo noi stessi cheda quella parte vendiamo a prezzi ridotti..PREISHAMMER ha chiamato il tuttoMartellaprezzi ...io una martellata la darei volentieri a lei....quando scende dalla Porsche fiammante...ma per educazione mi riguardo...detesto il sangue...
In Germania  non esisteva nessuna regola per l' apertura di un attività allora,non so come sia adesso...ma allora non vi era nessuna regola Nella massima libertà chiunque può aprire un negozio con poche centinaia di DM e tanta follia...non è successo forse anche a noi???La bionda patinata con la borsetta di Hermes anch'essa bionda cenere il completino Chanel col foulard di Versace e le scarpe di Ferragamoposata la Porsche nera fiammante...e abbandonata l' idea della Boutique di Lussosi è messa a vendere piatti bicchieri coltelli e forchette stauette di plastica e quadrettini cinesi...e ha scritto sul negozio..Martella Prezzi...roba da matti...PREISHAMMER....
La storia del mio lavoro..... terza puntata.
Comunque noi continuaiamo a lavorare a pieno ritmo
abbiamo da inaugurare la nostra Corte dei Miracoli
e lo facciamo al meglio... vi si accede da qua
vedete? quello sul lato sinistro è lo studio 
e la porta conduce direttamente in mezzo a quello che 
per ogni tedesco è un vero Paradiso Italiano...
ehehe io che ricordo mia nonna aveva il vizio di dipingere tutta la terracotta di rosso
poichè le pareva che nel suo colore naturale non fosse bella...
sono stupita dal successo che ha da loro...
ah..ma io di quello io non mi occupo...ci pensa Lui. 
Io penso al resto al bello, mica ai soldi...e in questo non sono mai cambiata.
Ho appena fatto un ordine da Grifoni il re dello stile che adoro...
( ricordatevi che siamo in piena Era Versace)
e il negozio sfavilla di magnificienza!!!
Pare davvero una Reggia ...per quello rido di quello che vedo oggi
la massima parte di voi ritiene tale. 
Per me il lusso è ben altro ma riconosco che la mia mano è un pò così
portata all' eccellenza ...anche se non all' eccesso...
perchè sfido chiunque a dire che questo sia un gusto pacchiano...
La storia del mio lavoro..... terza puntata.
ma continuiamo con la storia....Il fotografo è sceso e continua a riprendere le immagini che io ho sfumato come fosse stato il tempo o il ricordo ma che sarebbero vivide...durature nel tempoio le ho rese un sogno perchè tale mi pare adesso  a distanza di ventanni....Un sogno...ad occhi socchiusi...
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La vetrina continua comunque a meravigliare chiunque passie la gente non si lascia intimorire dal fatto che deve percorrere almeno 100 metri di negozio compreso le scaleper andare a scovare la sua Piccola Italia, ci si tuffa con grande meraviglia in quest' oasi di coloreimmerso e seminascostonel grigio perenne..e un pò malinconico(unico neo ..o quasi ...)di questa stupenda città !
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La signora del negozio accanto non sorride più ... non saluta...e sta sulla porta con un aria tra lo sconfitto e il vendicativo...io cerco di avvicinarmi a lei e non capisco perchèmi respinge con freddezza e scortesia...di solito i tedeschi subiscono il mio fascino Italiano...ma non lei...lei è scontrosa scortese distantescende dalla sua Porsche nera e si chiude dentroper riuscirne solo a sera...
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Io amo sistemare tutto come fosse il giardino all' italiana di un palazzo..certo non ho le potenzialità per farlo si tratta solo di una misera corte..ma si sa io sono MACA adesso... figuriamoci allora...piena di spirito e buona volontà com'ero oltre che sospinta dalla gioventù e da una forza e una tenacia inenarrabili...facevo dei veri capolavori di Magia...
La storia del mio lavoro..... terza puntata.
Una cosa sola non facevo ..io non vendevo...ahhhhh noooo non era mica cosa da me quella cosaper quello avevamo due commesse...e poi c'era Lui che in realtà , ne sapeva meno di mema io ero timida...mezza sorda...il mio tedesco era buono anzi ottimo...ma se qualcuno parlava troppo piano???Entrambi ci ritenevamo la parte artistica in fondo davvero lui era un creativo un regista Teatrale...mica un ragioniereah e poi io non mi occupavo delle pianteeh le piante no...non posso mica avere anche il pollice verde eh???Insomma ero una bambina, immatura e pretenziosa...Una che buttava lì un capolavoro e poi si nascondeva dietro la tenda per vedere se piaceva o no...aspettava le reazioni e poi alla fine, nemmeno era interessata agli applausi...
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Intanto le riviste si accorgevano di noiquesto che vedete sotto è un articolo di Elle Decorla versione Tedesca di Elle decorationche ci aveva dedicato un bellissimo servizio....
La giornalista chiedeva a Luiquale fosse stato il primo e miglior Import che avesse fatto dall'Italiae lui rispondeva ridendo: Marzia ...Naturalmente!!!!e l' articolo iniziava dicendo Dietro una quasi invisibile facciata del Viale..etc etc si nasconde un vero Paradiso per gli amanti dell' Italia...
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Quando inaugurammo la cortela festa fu veramente straordinaria.Attraverso e anche grazie, alle mie conoscenze all' interno del Consolato Italiano.. dove andavo spesso a prender parte a varie iniziative...(tipo ascoltare Sermonti leggere la Divina )o partecipare  in Location Alberghi di super Lusso sulle rive dell' Alster a manifestazioni e cene di ogni tipo...riuscivo sempre non so come,(io sola donna di poco più di trentanni immersa tra le cariatidimiliardarie degli imprenditori Italo Tedeschi) ad avere sempre il Console per le mie feste.In realtà noi non avevamo un soldoma tutti mi credevano chissà chi, e mi riempivano di tutto...Potenza della mia immagine e del mio carattere che ancora non avevo imparato a conoscere bene....ero ricercata ovunque... e io che pensavo di essere la Cenerentola al ballo..apparivo come la Regina delle Fate..
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Certo lo scenario aiutavama ancora non sapevo che lo scenario era solo dentro le sue mani e nella mia testa...pensavo che tutto dovesse crescere all' infinito e non mi rendevo mica conto del fatto che le cosehanno un limite naturale...oltre il quale non si può andare...
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Io che in realtà ero timidissima e anche un pò pigra e svogliata nonostante questo paia un ossimoro..mi divertivo a preparare tutto quanto con la follia di chi sa che alla fine tutto è effimeroe credevo con la positività dei folli la purezza degli onesti, la tenacia dei visionari che per noi tutto questo non dovesse mai finire....Mandavo biglietti aerei ai miei (e allora non c'era la Ryan air)e loro venivano a stare da me per dei periodi ...da noi...quasi sempre ...quando vi erano delle feste...per questo Ty cresceva perfettamente bilingue(parlava  il Tedesco e il Toscano...)
Questa che vedete era la Festa d' Estatequindi era un ventun giugno freddo e grigiola pioggerella batteva finissima fin dai preparativi...ma eravamo certi che le cento persone invitate sarebbero venute comunque...quando mai un Amburghese rinuncia ad una festa solo per due gocce di pioggia????non è forse abituato a convivere con le avversità atmosferiche????
La storia del mio lavoro..... terza puntata.
come si vede dal vaso da fiori.... anche allora amavo soli i fiori bianchinonostante tutto il resto fosse un vero tripudio di colori...e di leccornie che preparavo quasi sempre tutte da sola lavorando con assistenti i genitori di lui che erano sempre disponibili servizievoli e composti...Poveri Oma Else e Opa Heinzormai sono morti....
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Le vetrine si facevano sempre più belle e io ce la mettevo tutta per cambiarle continuamente spesso ci passavo le domeniche...anche perchè si vendeva tantissimo e quindi si svuotavano in fretta...Mentre la signora accanto sempre più colpevole e con cattiva coscienza lasciava giorni e giorni cartelloni enormi con su scritto prezzi ridotti.... meno trenta qua... meno cinquanta  là....
Insomma quando ti riesce tutto facile..ti abitui a pensare...che sia, tutto facile..io mi ero veramente illusa che sorridendo si ottenga un sorriso ma quando tu vedi che ti rispondono con odio e rancore come in uno specchio il rancore si diffonde e dilaga amaro.Io sono una piuttosto accomodante di carattere nel senso che capisco sempre gli altri mettendomi dalla loro parte..e cerco sempre di vedere il come gli altri fanno le cose... e il perchè le hanno fatte... ho una scusa per capire tutti e perdono sempre...mi dimentico più che altro e un gesto semplice e carino ...mi cancella immediatamentedecine di gesti scortesi....Se mi ci metto però anche io so essere dura...e come!!!!!Comunque anche l' Estate se così si poteva chiamarla passò e venne l' inverno...
iI locale si vestì a festa ...eds io ero in piena esuberanza creativa spesso mi innamoravo della merce contenuta nel carrello telonatoche ci eravamo comprati per i trasporti personaligià quando era dentro impacchettata e qualcosa faceva capolino per caso da una busta o da un cartone....Il carrello aveva un limite massimo di velocità di Ottanta chilometri l' oraavete idea di quante ore ci vogliono per fare 1480 chilometri??a volte anche ventiquattro Ore..ma per noi ...valeva il mottoDER WEG ist DER ZIEL
Mano nella manocon la musica dei più grandi cantautori italiani in sottofondo con Ty che dormiva sul sedile posteriore...viaggivmo per ore nella nostra bella Crysler nuova fiammantetutta nera e con le scritte doratepoi Ty si svegliava  dicendo quando siamo arrivati?? Wann Kommen Wir?e allora si cominciava ad esser stanchi...e ci si fermava...
La storia del mio lavoro..... terza puntata.
Estate e inverno viaggiavamo mensilmente su e giù per l' Europagirovagando con un agenda strettissima tra tutti i luoghi della Toscana dove si trovavano le varie fabbricheI fornitori ci invitavano spesati alle mostre di tutta Italiaospiti in alberghi di  Gran Lussoeravamo Buyer conosciutissimi e seguitissimi ...molte delle aziende che ancora adesso sono famosele scoprimmo da subito se guardate nelle fotoe avete un pò di esperienza riconoscerete nomi famosi in tutto il mondo.Purtroppo oggi molte di loro sono inesvitabilmente chiuse.
Spesso io rifiutavo gli inviti..perchè preferivo rimanere a casa nel mio piccolo mondo con la mia famiglia con lui ....nella nostra casa accogliente piena di amore e di allegria...
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Erano passati  ormai molti mesi dall' aperturaavevamo vissuto momenti di grande eccitazione era trascorso un Natale grandioso ...le vetrine sfavillavano ...la città era una bolla di luceIl 1994 si prospettava luminoso e pieno di speranze...
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avevamo organizzato mostre Pittoriche e ospitato Eventiil tempo passava veloce e pieno di cose..non avevo nemmeno il tempo di pensare alle cose negative eppure ne succedevano di cose negative...
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Ma le soddisfazioni erano tante...io già allora...mi divertivo a fotografare...ed ero sempre immersa nei miei cambiamenti spotastamenti miglioramenti...con Ty sempre al fianco che non mi mollava mai e Lui sempre con me..pensate che non possedevo nemmeno una chiave di casa miaSe ricordo l' energia che invenstivo nel fare le cose..la casa che avevo e le cene che organizzavo... dal nulla con pocoma scenografiche come il set di un filmrimpiango non fosse ancora l' era digitale emi stupisco adesso, pensando..ma dove la trovavo tutta quella forza..mentale oltre che fisica???Questa che vedete sotto era una foto scattata da un fotografo di still life per il magazine Elle decor che ormai ci stava facendo conoscere in tutta la Germania..
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Osservatela attentamenteper quello che si può vedere... epensate che era la fine del 1993e l' inizio del 1994c'erano ancora i Lussi Versaciani lo strapotere delle super modelle TOP Lady Diana era il mito di tutte...non mio... che... (io parteggio da sempre per Camilla e i miti li aborro...)c'erano le grandi ville a Miami quelle dei Versace sul lagoche di li a poco avrebbero fatto una brutta finee in Italia l' architetto Perego seguace e allievo di Mongiardino (e qui , please un inchino!!)riempiva le pagine dei giornali di arredamento all'Italiana..arredando , le trecento circa, case di Daniela Bongiorno  comprate forse dal marito il compianto MIKE con l' ennesima pubblicità del prosciutto e della grappa Bo.......La quale Daniela se anche a parole non appariva mai nelle foto, con il consueto pudore della ricchezza degli Italiani ricchii quali hanno da sempe si vede una cattiva coscienza perchè non si sa come non la sfoggiano la ricchezza vera...solo quella apparente....così come i loro presidenti...non sfoggiano le mogli .. sulle riviste della Condè Nast tutta la famiglia Bongiorno con l' immancabile  biondissimo Leolinocampeggiava, facendo capolino dai ritratti incorniciati sulle maestose consolle dietro i divani damascati...
E quando il proprietario entrò in un bel giorno di quell' Estate 1994improvvidamente caldissimae ci disse che avrebbe fatto causa alla signora se noi l' avessimo fatta a luinon sapevamo...che quella e non il Preishammer sarebbe stato il Martello che avrebbe cambiato con un colpo la nostra intera vita....
Ma di questo parleremo nella prossima...
la vostra Marzia Sofia 
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