Vi segnaliamo questa interessante infografica che traccia le tappe più importanti riguardo al social commerce, ossia fare e-commerce attraverso gli strumenti del web 2.0, come facebook o twitter. E si parla di cifre enormi
Si dice, ma con il supporto di fatti concreti, che nei prossimi dieci anni il marketing cosiddetto digitale crescerà di ben sei volte arrivando a toccare cifre come 300 miliardi di dollari e la metà di questa enorme cifra verrà proprio dal social commerce, fenomeno ancora tutto da conoscere ma che ha enormi potenzialità. Nel nostro paese qualcosa cominica a vedersi e qualche tempo fa vi avevamo segnalato l’esempio di Freddy che ha aperto il suo social commerce sulla propria pagina facebook. Ma guardiamo insieme più in dettaglio quali sono le tappe più importanti del social commerce, sin dalla sua prima apparizione, con l’aiuto di questa interessante infografica ad opera di Useful Social Media.
La prima volta che il social commerce ha fatto la sua comparsa era il 2007, appena quattro anni fa, con il lancio di Facebook Gifts ed ha raggiunto il punto più alto finora con il lancio e l’esplosione in termini di risultati di Groupon nel 2010.
Dicevamo prima di Freddy, come esempio nostrano di f-commerce, cioè fare social commerce attraverso facebook, ma ci sono anche aziende tra le più grandi del mondo quali Coca Cola, Disney, Starbucks che utilizzano la piattaforma creata da Mark Zuckerberg per vendere i loro prodotti. E lo stesso Zuckerberg dice, a proposito del social commerce, che “se provassi a indovinare, il social commerce è il prossimo settore che crescerà a dismisura”.
Se qualcuno sta pensando di organizzare il proprio social commerce, sarebbe il caso allora di dare un’occhiata a questa inforgrafica realizzata da Useful Social Media che mostra tutte le tappe e gli esempi, sebbene di grandi aziende, che possono tornare utili a tutti e prendere contatto col fenomeno.
Va detto che se il social commerce è l’evoluzione dell’e-commerce nel senso del web 2.0, è vero anche che con questa modalità di vendita si va verso una maggiore interattività e partecipazione con e verso i propri clienti, attraverso blog, sistemi wiki e la condivisione di articoli scritti dai membri delle community. Ed è anche il caso di sottolineare che il social commerce centra in pieno una delle tesi del Cluetrain Manifesto e cioè:
I mercati sono conversazioni