Siamo arrivati alla seconda generazione di lettori: in mezzo c’è una tecnologia che cambia le carte in tavola: e-paper.
Partiamo con il Sony Librié (mercato nipponico): 2004
Passiamo poi all’iLiab iRex
e al Sony PRS 550 con le prime aperture di Sony allo scaffale aperto (e non a quello del falegname folle cit. Roncaglia)
e finalmente arriviamo ai nomi noti al grande pubblico con il Kindle di Amazon (2007) che però non riconosce un formato di successo: l’ePub
A proposito del successo del Kindle, non supportata da un’innovazione tecnologica tale da renderlo cosi di successo, Roncaglia dice:
Amazon non è un catalogo, ma un sito che attorno alla vendita di libri ha costruito un’esperienza in qualche misura sociale
Facciamone un mantra anche per i nostri Opac!
Modello analogo ovvero Libreria e device: siamo al Nook di Barnes & Noble
Nel frattempo gli ebook prendono strade di lettura anche diverse ovvero gli smartphone. (Un’applicazione che ci interessa è qui http://itunes.apple.com/app/icdl-books-for-children-international/id295441481?mt=8)
Intanto si affaccia una nuova tecnologia che permette di superare alcuni limiti dell’e-paper: parliamo degli schermi OLED.
Riassumendo: svantaggi e-paper:
- niente colori
- niente animazioni
- poco contrasto tra il bianco e il nero
- immagine 150-200 dpi (carta stampa 300dpi)
- tempo di refresh lunghino
Svantaggi OLED:
- emettono luce (come LCD)
- richiedono buona dose di corrente per il bianco (e il testo è in nero su bianco) la durata delle batterie è quindi minore
Cosa abbiamo imparato sinora? Che a tutti mancano degli elementi e che quello che inizierà a riunirli tutti forse la vince.
Vediamo un po’… abbiamo bisogno di: dispositivo multifunzione (come i tablet) che non sia solo dedicato ma faccia anche altro, dimensioni forma e tecnologia adatti anche alla lettura lean back (quindi gli smartphone sono cassati), display touch screen e schermo di qualità: abbiamo fatto il gadget del momento l’iPad (2010)
In attesa delle prossime lezioni vi segnaliamo: Mobile read wiki