Bossa Nova è uno stile musicale derivato dal samba con una forte influenza del jazz americano. La bossa nova è apparsa in Brasile alla fine degli anni ’50: inizialmente il termine era utilizzato solo come un nuovo modo di cantare e suonare il samba .
Nel corso del tempo, bossa nova è diventato uno dei movimenti più influenti nella storia della musica popolare brasiliana (MPB), conosciuta in tutto il mondo nelle voci di João Gilberto, Vinicius de Moraes, Antonio Carlos Jobim (considerati i “padri” del genere musicale Bossa Nova) e Luiz Bonfà. La prima apparizione della parola “bossa” è avvenuta negli anni ’30, nel samba del cantore Noel Rosa, e da lì il termine bossa nova ha iniziato a essere utilizzato anche nel decennio seguente per suonare “samba de breque” , variante del “samba-choro” caratterizzata da arresti improvvisi durante la canzone per adattarsi ad inserimenti di frasi scherzose.
(Avete visto la telenovela “La scelta di Francisca”, titolo originale “Chiquinha Gonzaga”, dove viene raccontata la nascita dello “choro”? Bellissima la telenovela basata su una storia vera) .
Le canzoni che fecero più successo e hanno fatto la storia della Bossa Nova sono Desafinado (Antonio Carlos Jobim con Newton Mendonça) e Garota de Ipanema (Vinicius de Moraes e Antonio Carlos Jobim):
IFRAME Embed for Youtube IFRAME Embed for YoutubeLa Bossa nova è stato uno dei primi movimenti musicali brasiliani usciti dall’università, già che i primi concerti si sono svolti in ambito universitario, e gradualmente, il genere che sarebbe diventato il Bossa Nova e avrebbe occupato i bar della famosa Copacabana. A metà degli anni 60, il movimento ha cominciato a diventare ideologico dando origine alla band “Centro Popular de Cultura da União Nacional dos Estudantes” formata da Marcos Valle, Dori Caymmi, Edu Lobo e Francis Hime: con una visione popolare e nazionalista, questo gruppo criticava delle influenze del jazz americano nel genere Bossa Nova proponeva il suo riavvicinamento ai compositori popolari.
Uno dei più grandi esponenti della bossa nova ha contribuito anche alla sua fine: una canzone doveva necessariamente essere cantata dal suo compositore, cosa che non è successa al Festival de Música Popular Brasileira, dove Vinicius de Moraes scrisse “Arrastão” interpretata da Elis Regina. Era la fine della Bossa Nova e la nascita del MPB (musica popolare brasiliana ), un genere diffuso che comprendeva diverse tendenze della musica brasiliana.
E sempre sulla Bossa Nova ho sentito da un brasiliano un’affermazione molto patriota:
“Jobim é a raiz, o caule, a folha, a flor e o fruto da música brasileira sofisticada e reconhecida no mundo inteiro. Li que é possível ouvir sua obra em lugares completamente diferentes: talvez em um supermercado em Xangai, em um metrô novaiorquino, em uma exposição em Paris ou em um táxi de Cingapura. Sua música é universal e atemporal, sem deixar ser muito brasileira!”
Jobim è la radice, il fusto, la foglia, il fiore e il frutto della musica brasiliana sofisticata e riconosciuta in tutto il mondo. Ho letto che è possibile ascoltare il suo lavoro in posti completamente diversi, magari in un supermercato di Shanghai, in una metropolitana di New York, in una mostra a Parigi o in un taxi da Singapore. La sua musica è universale ed atemporale, senza smettere di essere sempre brasiliana!
Mi dispiace di essere nata in un momento in cui fanno successo le canzoni che non trasmettono nulla come il funk o “Ai se eu te pego, ai se eu te pego“.
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