Alice aveva 22 anni, una vita interessante ed una laurea quasi in tasca, quando ha scoperto di essere affetta da una grave forma di leucemia. Che ha sconfitto, grazie ad un trapianto di midollo osseo di un donatore compatibile. Debellata la malattia, Alice ora aspetta una figlia e non ha dubbi sull’importanza delle conservazione del cordone ombelicale.
“Non so se sia possibile per una persona che ha sofferto di leucemia conservare il sangue del cordone ombelicale, ma mi informerò”, è quanto ha dichiarato Alice, la 35enne che, all’età di 22 anni, con una vita normale e serena, una laurea quasi in tasca ed un fidanzato che la amava, ha scoperto di essere affetta da una grave forma di leucemia.
I medici erano stati chiari sin da subito: la forma di leucemia di cui soffriva Alice era una forma molto grave, che avrebbe potuto essere letale se non si fosse trovata una soluzione al più presto, ovvero un trapianto di midollo osseo da donatore compatibile.
La storia di Alice è simile a quella di molti giovani che combattono contro un male che, solo qualche decennio fa, era considerato incurabile ma per il quale oggi vi sono delle grosse speranze anche grazie alle cellule staminali. Alice ha avuto la fortuna di trovare un donatore compatibile e, quando tutte le speranze ormai sembravano essere svanite, è riuscita a sconfiggere il male grazie al trapianto di midollo osseo.
Ma la malattia le ha decisamente cambiato la vita ed il modo di pensare: adesso, all’età di 35 anni, grazie al trapianto di midollo osseo Alice ha debellato la leucemia, e conduce una vita normale, che le ha regalato una nuova speranza. Infatti, Alice aspetta una bambina ed al momento della sua nascita chiederà che venga conservato il cordone ombelicale, perché crede fermamente che le cellule staminali contenute nel sangue del cordone siano importantissime per trattare numerose patologie.