In quell'anno avevo una piccola comitiva, in comune con la mia sorellina, ed andavamo, ogni tanto, visto la poca liquidità, perchè nessuno di noi aveva un impiego, a mangiare in quei posti un pò rustici, casarecci, insomma, dove si mangia bene e si spende poco.
Mangiammo davvero bene, dall'antipasto al dolce, tutto rigorosamente fatto in casa, e tra una chiaccherata e l'altra, arrivammo a mezzanotte inoltrata, per cui eravamo anche gli ultimi del locale assieme al personale di servizio del ristorante.
Le nostre chiacchere, seppur molto fragorose, tipiche romane, vennero destate, da un miagolio continuo, che sentivamo provenire dalla cucina del ristorante, pensando che, i padroni del posto, avessero dei gatti. Intanto notavamo, dei movimenti strani da parte dei camerieri, i quali attirati da questi miagolii, che diventavano sempre più intensi, si diressero in una parte del ristorante dove c'era la tettoia.
Per farla breve da sotto questa tettoia, uno dei camerieri tirò fuori 4 gattini, che dovevano avere si e no poche settimane di vita, tutti impauriti, tremolanti, affamati come Lupi, ed uno di questi era il mio piccolo birillo.Ricordo che il giorno dopo lo portammo dal veterinaio il quale ci confermò, che aveva si e no una trentina, e non era certo della sua sorte, perchè quando vengono abbandonati dalla madre, le cause sono diverse, una delle quali può essere, quelle che i cuccioli fossero malati.
Tra me e mia sorella, io ero quello più scettico, non credevo che campasse molto, anche perchè lo vedevo troppo fragile e scheletrico, infatti generalmente il periodo di distacco dalla mamma avviene dopo i 40 gg di vita del cuccilo, ma dopo un mese era già un pancione in piena forma e, strinse una profonda amicizia con il cane, che avevamo preso l'anno precedente, forse anche grazie alla divesità di sesso, infatti il gatto è maschio ed il cane è femmina, che questi due discolacci hanno formato un duo vincente, detti anche il gatto e la volpe, e quando non sono insieme si cercano, tanto che il mio cane, Birillo è l'unico gatto che il cane tollera.
E' davvero uno spettacolo vederli giocare insieme, farsi gli inseguimenti per casa, ed anche se ultimamente la cagnetta sta soffrendo il caldo, ogni tanto una corsetta all'inseguimento di Birillo non la disdegna e, nella foto in alto, quello è uno dei tanti posti strani, dove il gatto si mette a fare il suo pisolino.