Scritto da: Marta Graziani 3 settembre 2014 in Notizie dal mondo Inserisci un commento 481 visite
La storia raccontata stamattina sulle pagine dell’edizione palermitana de La Repubblica è una di quelle che non passano inosservate. Il protagonista è Buck, il cane che ha invaso il campo alla fine della partita tra Palermo e Sampdoria, con un pallone in bocca. Fin qui nulla di strano, se non fosse per un particolare tutt’altro che irrilevante: Buck è stato riconosciuto da qualcuno che vive a 1.000 chilometri di distanza, proprio grazie a quelle foto scattate allo stadio Renzo Barbera.
Quel qualcuno è Danilo Bartoletti, che non ha avuto esitazioni: “Quel cane è mio”. Buck è scomparso da Poggio Berni, in provincia di Rimini, lo scorso giugno, ed ha probabilmente viaggiato sopra uno dei camion che fa la spola da lì al Sud dell’Italia. Del cane, un meticcio di circa 4 anni dotato di microchip, adesso si sono perse nuovamente le tracce: entrato allo stadio insieme ai tifosi, è uscito insieme agli stessi. Incrocio tra un pastore tedesco ed un labrador, ha una evidente passione per i palloni, pesa circa 18 chili ed è alto 50 centimetri. Questo meticcio color ruggine è molto docile e sembra amare la compagnia, vista la “performance” inaspettata allo stadio.
Il viaggio di Buck, da Poggio Berni allo stadio Renzo Barbera
La famiglia di Buck non ha perso le speranze di ritrovarlo ed adesso offre una ricompensa a chi riuscirà a dare una svolta alle ricerche: dopo aver visto le foto, ha subito contattato lo staff del Palermo Calcio, la Lega del Cane e la questura, ma al momento non ci sono stati nuovi avvistamenti. E’ stato un ospite a sorpresa del match tra Palermo e Sampdoria e la foto di Buck ha rapidamente fatto il giro del web: non possiamo fare altro che augurarci che il cucciolo possa fare presto ritorno a casa. Qualora aveste informazioni, potete contattare la Lega del Cane della provincia di Palermo.