In una affollata Cattedrale di San Miniato, si è svolto lo spettacolo "il mio Gesù" firmato da Beppe Dati, uno tra i più importanti parolieri e compositori italiani. Famoso per le sue collaborazioni con Marco Masini e Laura Pausini.
In questo strano inizio di luglio, dove temporali e piogge inattese, scombinano i programmi di tante "feste" estive, anche la "LXVIIIa. Festa del Teatro di San Miniato", non ne è indenne, e la serata inizia sotto un cielo plumbeo.
"Il mio Gesù" di Bappe Dati è un’opera musicale moderna, che potrebbe essere confrontata con il mitico "Jesus Christ Superstar", se non fosse stata penalizzata dall'allestimento di fortuna all'interno della Cattedrale a causa della pioggia che minacciava sull'antistante prato del Duomo che avrebbe dovuto ospitare lo spettacolo.
Così, a mio modesto parere, lo spettacolo è apparso intriso di fede più che altro per l'ambientazione all'interno della misticità del duomo sanminiatese, che però è poi risultata angusta e dall'acustica non certo ottimale, prima ancora che nella settantina di quadri, costituiti da altrettanti brani musicali o recitati, che ripercorrono la vita di Gesù e della Palestina dal 60 avanti Cristo fino alla Resurrezione attraverso la narrazione di coloro che ne furono testimoni oculari.
Lo spettacolo è composto di canzoni inedite e di testi poetici che si illuminano a vicenda dando vita ad una sorta di Vangelo cantato che restituisce contemporaneità alla vita esemplare di Gesù di Nazaret.
Durante lo spettacolo, la pioggia annunciata è arrivata, e ha bagnato gli spettatori all'uscita del Duomo.