La storia di Lisey – Stephen King

La storia di Lisey è senza ombra di dubbio il miglior romanzo firmato da Stephen King negli ultimi anni.
Non è al livello di It o de L’ombra dello scorpione, e forse nemmeno di chicche tipo L’incendiaria, Pet semetary e naturalmente Carrie.
Però è probabilmente quanto di meglio il buon Steve abbia scritto negli ultimi dieci (anche quindici) anni.

Lisey è da un paio di anni vedova di Scott Landon, scrittore di enorme successo, ma non ha ancora trovato il coraggio di metter mano alla pulizia dello studio del marito, nonostante le insistenze di studiosi e appassionati che vorrebbero mettere le mani sugli inediti.
Quando finalmente si decide a farlo è inevitabile che piombi nei ricordi.
E scopre così di aver cancellato dalla memoria diversi episodi legati a Scott, proprio quelli più importanti.

Il libro è un continuo viaggio su diversi livelli di racconto.
Dal presente al passato e ritorno.
Ricostruiamo così, con la giusta calma, la storia di Lisey, il suo rapporto col marito.
E se l’inizio ci fa credere di trovarci di fronte ad una storia qualunque, scopriamo poi che gli scheletri in quell’armadio sono infiniti e comprendono un’infanzia molto più che difficile ed addirittura un mondo fantastico popolato da creature pericolose.

La storia di Lisey è piena zeppa di roba interessante, con in testa ovviamente l’altro mondo.
Il mondo parallelo è un mondo che tutti da bambini finiamo per crearci, la differenza è che la mente dello scrittore è riuscita a renderlo reale.
Un luogo in cui scappare dalle brutture del quotidiano, un luogo salvifico, un luogo del riscatto.
Ma una mente fortemente oppressa non può fare a meno di popolare anche questo mondo di pericoli inenarrabili.

E poi abbiamo il rapporto tra marito e moglie, il rapporto tra Lisey e le sorelle, quello tra la sorella Amanda e Scott (uniti dagli stessi fantasmi), quello tra Scott e il padre e tra Scott e il fratello Paul.
Ma anche  i folli pericolosi che a più riprese hanno incrociato la strada dello scrittore.

King traccia dei personaggi straordinari, pieni di sfaccettature diverse, e soprattutto è in grado di articolare alla perfezione l’intreccio, centellinando come ai tempi d’oro le sorprese e i colpi di scena, chiudendo il cerchio e dandoci tutte le risposte solo nelle ultime pagine.

La storia di Lisey si legge con amore e godimento, 600 pagine che spiace veramente abbandonare.