Max Mara spa è nata nel 1951, ha la sua sede a Reggio Emilia in via Fratelli Cervi 66, fondata da Achille Maramotti a cui si deve il nome Mara.
Max Mara spa, uno dei primi ad investire nel processo industriale per la produzione di abbigliamento, diventò negli anni ’80 ad essere, insieme alle altre società de gruppo Maramotti, una delle tre maggiori imprese italiane e anche una delle più grandi d’Europa.
Max Mara 1965
Il gruppo, a cui appartengono anche i negozi Max Mara e Maxima, ha avuto nel 1984 un fatturato di 230 miliardi di lire, di cui 98 miliardi per la Max Mara S.p.a. e 37 miliardi per laMarina Rinaldi.
La sua produzione, che supera i 3 milioni e mezzo all’anno, negli anni ‘80 si rivolge all’abbigliamento femminile di ogni tipo.
I marchi depositati della società sono Max Mara, Sportmax, Marina Rinaudi, Penny Black, I Blues e Pianoforte, Sportmax Code, Weekend Max Mara, Marella.
La distribuzione negli anni 80’ e inizio anni 90’ serve negozi di abbigliamento femminile e boutuques, coprendo i mercati di Italia, delle Cee, degli Stati Uniti e altri ancora, con una esportazione pari al 30% delle vendite totali.
Le linee del gruppo Maramotti si sono avvalse dell’attività di stilisti come Emanuelle Khan, Jacques Delahaye, Karl Lagerfeld, Castelbajac, Anne Marie Beretta, Luciano Soprani e negli anni 90’ Dolce e Gabbana.
Max Mara
La ditta è sorta come società a responsabilità limitata, ma viene trasformata nel 1980 in Spa.
Con un capitale sociale che nel 1984 superava i 16 miliardi di lire.
Achille Maramotti nel 1983 venne premiato con il titolo di Cavaliere del lavoro, mori ail 12 gennaio del 2005, e l’azienda passa di mano ai figli: Luigi, Ignazio e Ludovica Maramotti.
Produzioni
Weekend Max Mara sito ufficiale
Max & Co. sito ufficiale
Max Mara 1968
Marella sito ufficiale
Penny Black sito ufficiale