Magazine Informazione regionale
La storia di San Giovanni Rotondo..tra cenere di vulcano e invasioni di cavallette
Creato il 07 settembre 2012 da Crono @Amaraterramia...Il 16 dicembre 1631 il Vesuvio entrò in eruzione e le ceneri, giunsero copiose anche sul Gargano, spinte dalle correnti in quota. I sangiovannesi dormirono all’aperto, temendo la fine del mondo. Il terzo giorno la pioggia scese dal cielo sotto forma di fango e la gente si percosse il petto, invocando il perdono dei propri peccati. Poi tutto finì e la vita riprese.
Il 21 maggio 1737 si ripeté il fenomeno del Vesuvio del 6 dicembre 1631. Questa volta però la cenere fu molto più copiosa, formando nei campi una coltre che raggiunse i sei centimetri. Il 24 maggio la pioggia trasportò la cenere in pozzi e cisterne, provocando la morte di uomini e animali. Isangiovannesi, venuti a sapere che il Gargano era sede di vulcani spenti, ebbero paura. Solo il 28 maggio la popolazione si rasserenò, quando da Napoli giunse una relazione che spiegava il fenomeno vesuviano....
...Nel 1806 giunse nel Regno di Napoli Gioacchino Murat, con il fratello Giuseppe.
A San Giovanni si sparse la voce che a san Severo i francesi avessero usato molte violenze, come tagliare le orecchie e le dita delle donne, per portar loro via anelli ed orecchini.
Lo storico sangiovannese Francesco Nardella racconta che i capi sangiovannesi, spaventati dalla ferocia distruttiva dei francesi decisero di far stillare dal seno delle giovani mamme il latte destinato ai propri figliuoli per ricavarne formaggio fresco da offrire agli ufficiali nemici. Questa singolare e commovente offerta avrebbe convinto i francesi a lasciare indenne l’abitato di San Giovanni Rotondo....
...Nel 1852 un’invasione di cavallette attaccò il raccolto. Nel mese di maggio nel tenimento di S. Giovanni Rotondo operavano circa 400 persone con 17 “rachene”, che assicuravano giornalmente la distruzione di 70 tomoli di cavallette . Le rachene erano lunghi teli, tesi per sbarrare il volo dei fastidiosi insetti. Le cavallette cadevano a terra e venivano uccise. Un’altra delle tante invasioni disastrose avvenne nell’anno 1871, con la distruzione completa del raccolto di grano; le cavallette invasero anche le case, caddero ed imputridirono nei pozzi e nelle cisterne, inquinando le riserve di acqua....
Leggi di più su www.padrepioesangiovannirotondo.it/
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Musei gratis domenica 5 luglio 2015| #DomenicalMuseo
Domenica 5 luglio 2015 si entrerà gratis nei musei statali e nei comunali che aderiscono all’iniziativa del MIBAC, il Ministero dei Beni Culturali. Leggere il seguito
Da Napolidavivere
EVENTI, INFORMAZIONE REGIONALE -
4 concerti da non perdere a Luglio 2015 a Napoli
Sarà un’estate piena di musica a Napoli ed in Campania con tanti grandi nomi che verranno in città e nella nostra regione. Francesco de Gregori ad esempio sarà... Leggere il seguito
Da Napolidavivere
EVENTI, INFORMAZIONE REGIONALE -
Batò Muscio nel Golfo di Napoli: tutti gli orari e prezzi
Per visitare il Golfo di Napoli dalla costa, l’Assessorato Turismo del Comune di Napoli e il consigliere comunale Carmine Attanasio hanno voluto organizzare un... Leggere il seguito
Da Vesuviolive
INFORMAZIONE REGIONALE -
Video inedito. Il 30 Giugno 1984, la firma di Maradona al Napoli
Il 30 Giugno per i napoletani innamorati della maglia azzurra è un giorno importante, il giorno in cui nel lontano 1984, il Dio del calcio, Diego Armando... Leggere il seguito
Da Vesuviolive
INFORMAZIONE REGIONALE -
Capolavori campani esposti a Milano tra mito, natura e paesaggio
Per mesi Pompei è stata la protagonista in Korea e a partire dal 30 luglio con alla mostra “Natura, mito e paesaggio dalla Magna Grecia a Pompei” le sue... Leggere il seguito
Da Vesuviolive
INFORMAZIONE REGIONALE -
Calciomercato Napoli. Sime Vrsaljko a un passo dal Napoli. LE CIFRE
Il mese di Giugno è ormai terminato, e mentre molti programmano le ferie per rilassarsi un po’, le società calcistiche sono all’opera per prepararsi al meglio... Leggere il seguito
Da Vesuviolive
INFORMAZIONE REGIONALE
I suoi ultimi articoli
-
FOTOGALLERY - L'abbandono totale del Parco Archeologico di Devia, a San Nicandro Garganico
-
Torna a splendere la basilica di Santa Maria Maggiore di Siponto con l'opera di Edoardo Tresoldi
-
Indagini su popolazioni selvatiche di Vitis vinifera L. rinvenute nel Parco Nazionale del Gargano
-
REFERENDUM 17 APRILE #NOTRIV per un futuro sostenibile, PERCHÉ' VOTARE SI ?
COMMENTI (1)
Inviato il 26 febbraio a 16:39
Molto interessante questo articolo... non sapevo che sul Gargano ci fossero dei vulcani spenti, dove si trovano di preciso?