"Alcuni mesi fa ho ricevuto una mail su Facebook da parte di uno sconosciuto che mi proponeva il libro di una sua amica.Di solito non dico mai di sì a questo tipo di proposte, ma in questo caso qualcosa aveva attirato la mia attenzione. Ho accettato di leggere il romanzo ma poi è passata una settimana senza che neanche lo aprissi. Fino a quando è saltato un pranzo di lavoro e ho deciso cominciarlo a leggere.Il primo capitolo è diventato il secondo, il secondo le prime cinquanta pagine, e alla fine non ho fatto nient’altro per tutto il resto del giorno. (Con il mio collega che continuava a chiedermi che cosa stessi facendo tutta zitta seduta in un angolo.) La mattina dopo ho chiamato Mollie Glick, l'agente letterario della Foundry Literary & Media, dicendole che avevo un libro per lei. Era da tempo che io e Mollie stavamo cercando un progetto da realizzare insieme e questo sembrava proprio fare al caso nostro. Mollie mi ha detto che avrebbe letto il libro in una settimana. In realtà il giorno successivo mi ha chiamato dicendomi che aveva cominciato a leggere e non riusciva più a smettere, sarebbe rimasta sveglia anche tutta la notte per riuscire a finirlo. E così ha fatto. Le è piaciuto quanto a me. Il passo seguente è stato l’incontro con Josie (Josephine Angelini, l'autrice). Siamo subito entrate in sintonia. Ho anche scoperto che avevamo amici in comune alla New York University! Il resto è stato incredibilmente veloce. In una settimana abbiamo lavorato sul testo apportando delle piccole modifiche. Poi Mollie ha presentato il libro ad Harpen Teen, dove gli editor se ne sono letteralmente innamorati. Lo hanno subito acquistato con un’offerta a 7 cifre per i diritti di pubblicazione in USA e Canada, battendo qualsiasi altra casa editrice potenzialmente interessata. Mollie ha venduto i diritti in Brasile, Russia, Polonia, Francia, Turchia, Israele, Italia, Regno Unito, Germania, Spagna (castigliano e catalano). Un libro venduto subito in così tanti paesi non poteva diventare altro che un bestseller internazionale. A volte il successo è solo questione di fortuna e di saper gestire al meglio i propri contatti per raggiungere il maggior numero di persone. Questione di fortuna ma anche di saper scrivere così bene da riuscire a catturare l’attenzione dei pezzi grossi e tenerli incollati al romanzo nonostante i mille impegni di lavoro.P.S. La cosa più divertente di questa storia è che la persona che mi scrisse su Facebook era il marito di Josephine. Non me lo voleva dire per non influenzarmi nella lettura del manoscritto. Molto astuto da parte sua!”
Rachel Miller
(Fonte: http://y.giunti.it)