Magazine Opinioni
Come da previsioni è sempre lui a dettare le regole e per quanto al giovane Renzi egli abbia lasciato un discreto margine decisionale, è stato quest’ultimo a dover fare i salti ribaltati per evitare tragiche scissioni nel suo partito, a tirare a lucido la sede romana del Pd per ospitarvi il pregiudicato Berlusconi, e per quanto questo termine nel suo caso non abbia senso io lo uso comunque, non s’abbia poi a dire che la legge non è uguale per tutti.Renzi è pragmatico e lucido, non irresponsabile e ubriaco di odio come i suoi sottoposti nel partito, che poi son quelli che ne formano la vecchia guardia. A rigor di logica, data la sentenza della Consulta, la priorità va data, tra le diverse cose, alla nuova legge elettorale e quindi se ne deve creare una nuova. Ora, che piaccia o meno, l’unico partito con cui il Pd può tentare di far passare positivamente l’esame parlamentare al disegno di legge è Forza Italia, quello del Cavaliere. Preso atto del fatto che i cinque stelle non ne vogliono sapere e anche del fatto che gli altri partiti hanno troppi pochi seggi, questa è l’unica possibilità.
E dopo che la Corte costituzionale ha chiamato questo Parlamento “illegittimo” a causa dell’attuale legge elettorale, dopo l’anti politica militante nelle piazze, io dovrei anche sorbirmi i comunistelli da strapazzo che danno contro Renzi e già lo chiamano “servo del padrone”? Le ipotesi son due, o siamo fuori di cervello oppure veramente la famigerata “casta” esiste ed è composta in maggioranza da un branco di idioti urlanti pieni zeppi di soldi pubblici che nient’altro sanno fare se non infestare questo paese con le loro idee retrograde o insultare chiunque tenti l’approccio col secondo partito italiano. Il particolare divertente è che il Pd si proclama tanto democratico in virtù delle sue famose primare, ma ora che le ha vinte Renzi col settanta per cento dei voti nessuno del partito gli dà retta, anzi gli remano contro come se la sua schiacciante vittoria non fosse mai avvenuta. La sfacciataggine con la quale questi soggetti si mostrano al paese è impareggiabile. E poi troviamo il Nuovo centrodestra, la creatura di Alfano che naviga su percentuali pericolosamente basse, e quindi la loro unica soluzione è indire la classica conferenza stampa con la quale si dicono contrari all’accordo tra Renzi e il Cavaliere e che mai, dicono proprio così, torneranno all’ovile.La storia si ripete e nessuno dei precedenti sconfitti ha ancora capito come interpretarla. Il Cavaliere dopo vent’anni dalla sua prima volta lo ritroviamo qui col suo primo partito, e Dio solo sa quanto questo faccia arrapare noi suoi elettori e quanto invece faccia imbestialire i suoi storici avversari, che lo temono e nient’altro sanno fare che alzare i toni indignati e perdere inesorabilmente voti. Alfano sembrava un ragazzo docile e in gamba, e invece si tratta solo della brutta fotocopia di Gianfranco Fini, che però almeno nel passato ha guidato un importante partito di destra. Il Coniglione invece non sta guidando una beata mazza e se non si spiccia a tornare sui suoi passi o a siglare accordi chiedendo umilmente perdono, la nuova legge elettorale firmata Renzi-Berlusconi se lo mangerà in un sol boccone. Salute a voi, antiberlusconiani!
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Dossier Renzi/5 - Lui e Berlusconi: dove osano le larghe intese
B. ha adottato Renzi come il "figlio buono" senza che lui lo voglia. Ora l'uno deve decidere se diventare un padre della patria e l'altro se lasciarglielo fare... Leggere il seguito
Da Tafanus
POLITICA, SATIRA, SOCIETÀ -
Sesso, Droga e Rock’n Roll
Un grande passo per lo Stato, un piccolo passo per la comunità: da quest’anno verranno conteggiate nel calcolo del PIL anche le attività illegali. Leggere il seguito
Da Ilbocconianoliberale
ECONOMIA, OPINIONI, SOCIETÀ -
Breve storia dell’abbronzatura
La comparsa televisiva, ieri sera ad In onda, di un Gianfranco Fini arrostito più che abbronzato, ha attirato prevedibili ironie sull’ex Presidente della Camera... Leggere il seguito
Da Giulianoguzzo
OPINIONI, SOCIETÀ -
La necessità di difendere la memoria antifascista dal mito delle foibe
Quando si parla e soprattutto quando si partecipa alle commemorazioni della Giornata del Ricordo, il 10 febbraio di ogni anno, si dovrebbe innanzitutto (o quant... Leggere il seguito
Da Postillanea
LAVORO, LEGGE, POLITICA ITALIA, SOCIETÀ -
Pro-memoria
Da: Corriere della Seradi Galluzzo Marco 9 novembre 2002Insulti e rissa alla Camera tra deputati di Forza ItaliaBertucci e Scaltritti, duello a pugni e... Leggere il seguito
Da Ritacoltellese
ATTUALITÀ, OPINIONI -
Da Occhetto a Prodi, i caduti di un conflitto durato 20 anni
I rottamati della Seconda repubblica sono un piccolo esercito.A cominciare da Achille Occhetto, il primo avversario elettorale del Cavaliere, il leader comunist... Leggere il seguito
Da Bernardrieux
INFORMAZIONE REGIONALE, POLITICA, POLITICA ITALIA