Non so cosa restera' di questo furore che corre verso il nulla,del divertimentificio romagnolo a tutti i costi che impazza e tinge le notti di fuochi fatui e di giovani stesi su barelle.Forse è l'antica arte romagnola del sapersi arrangiare,forse è demenza.
In questa terra ,in un piccolo fazzoletto-ogni tanto qualcuno se ne appropria,per strade diverse,ricorstruzioni romanzesche,saggi storici,qualsiasi cosa- che le appartiene, un mio lontanissimo antenato costruì nella seconda meta' dell'Ottocento la prima casa.
Il fazzoletto di terra è detto 'Barafonda',il nome fu dato appunto da costui,reduce dal Brasile,dove aveva conosciuto una terra (Bara-Funda,nel distretto di San Paolo del Brasile) che gli pareva analoga a questa nel paesaggio.
Dune,canneti e acquitrini :qui lui edifico' la sua casa,la prima della zona: vi ho abitato dai zero ai quattro anni.
Altre fole girano attorno a questo nucleo narrativo storico centrale,tutte da verificare.
GIOVANNI BALDUCCI(Rimini,1853-1927),qui ritratto con la moglio ANGELA