La “Strada dei Colli” s’ha da fare

Creato il 07 giugno 2013 da Trame In Divenire @trameindivenire

by GIUSEPPE VINCI on 7 GIUGNO 2013 

Martedì 4 giugno, il comune di Cisternino ha deliberato. La “Strada dei Colli”, s’ha da fare: qui. L’opposizione dei movimenti civici e ambientalisti e i ricorsi al Tar di Lecce degli ultimi tre anni, non sono serviti a nulla. La strada congiungerà i colli di Cisternino a quelli di Ostuni. Il progetto prevede l’allargamento del tratto viario esistente e la creazione di un nuovo tratto lungo 5 km e largo 11 metri, attraverso campi, boschi, uliveti, muretti a secco e trulli, sacrificabili, per ricollegarsi all’altro tratto esistente, nel territorio di Ostuni. Un polmone verde, incontaminato, che presto sarà attraversato dalle auto e prima o poi preso d’assalto dal cemento: ville, villini e villoni, alberghi, resort e chi sa, magari anchecampi da golf.

Nell’apprendere questa triste notizia sono caduto come in un sonno lisergico e senza il supporto di droghe. Ho avuto una visione, allucinante. Un corpo malato, irrimediabilmente malato. Cancro ai polmoni. E così il chirurgo oncologo ha consigliato un intervento. Tocca asportare la parte malata che attraversa il polmone trasversalmente. Altrimenti il paziente muore. La mente che lo occupa, il corpo, si chiede e si risponde. Che fare, vivere o morire? L’intervento, naturalmente!

Poi ho visto un altro corpo, sano. Sano come un bosco rigoglioso. La mente che lo occupa non ha domande, ne risposte, ma istanze. Prima fra tutte, essendo avida e insaziabile, non vede altro che il profitto. Costi quel che costi. Non si rende nemmeno conto di avere un corpo sano, un tesoro inestimabile, una vera e propria ricchezza, per sé stesso e per tutti. Come fossero talenti lasciati li, a sonnecchiare. E siccome l’avidità lo domina, pensa bene di trarne profitto.

L’avidità è come una malattia, anche peggio. E infatti, la mente di questo altro corpo ragiona come un malato. Ma, anziché cercare il medico e la cura per l’avidità, si rivolge a un chirurgo, come se avesse un cancro, ai polmoni, chiedendo di essere sottoposto a un intervento di asportazione.

E intanto, al mio risveglio, mi manca l’aria, penso a Cisternino, alla “Strada dei Colli”, a quel polmone verde, incontaminato e a quel tratto di polmone che sarà asportato. Mi risveglio e… inizio a tossire.


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