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La strada dove Ignazio Marino ha deciso di diventare un pessimo sindaco. Lo sfogo di un residente deluso di Via Urbana. Una lettera al sindaco sintetizza una vicenda assurda

Creato il 11 aprile 2015 da Romafaschifo
La strada dove Ignazio Marino ha deciso di diventare un pessimo sindaco. Lo sfogo di un residente deluso di Via Urbana. Una lettera al sindaco sintetizza una vicenda assurda
La strada dove Ignazio Marino ha deciso di diventare un pessimo sindaco. Lo sfogo di un residente deluso di Via Urbana. Una lettera al sindaco sintetizza una vicenda assurda
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La strada dove Ignazio Marino ha deciso di diventare un pessimo sindaco. Lo sfogo di un residente deluso di Via Urbana. Una lettera al sindaco sintetizza una vicenda assurda
Nei primi di Dicembre venimmo a sapere che approfittando dei lavori dell'Italgas stava partendo una richiesta di riqualificazione di Via Urbana.
Fu studiato il nuovo PGTU e venne fatta una richiiesta di riqualificazione di via Urbana articolata seguendo le linee guida del nuovo PGTU.
Furono raccolte 1200 firme e vennero consegnate al Sindaco.
Dal giorno dopo questa richiesta ha avuto un grosso eco mediatico, fu appoggiata da tutti,via urbana era diventata un esempio di cittadinanza attiva positiva, un esempio per tutti i cittadini di Roma che avevano la speranza che Roma potesse cambiare in meglio.
Poi  ci fu la protesta di un piccolo numero di residenti animati in modo furioso da una consigliera circoscrizionale.
Da quel giorno chi era a favore della  richiesta fui vittima di offese, minacce, atti vandalici.
La proposta andava avanti. Le tre maggiori associazioni ambientaliste  diedero pubblicamente sostegno appoggiando la richiesta.
Il The Guardian scrisse un bellissimo articolo di come quello che stava succedendo a Roma su Via Urbana doveva essere un esempio per la città di Londra. 
Per l'evento l'ora della tera. Via Urbana fu scelta come simbolo di Roma insieme al Campidoglio, San Pietro e il Colosseo. Le foto delle botteghe illuminate solo con le candele hanno fatto il giro del mondo.
Nel frattempo nel primo municipio si discuteva. 
Per trovare una mediazione, fu fatta la proposta di consentire il traffico su via urbana ma eliminare la sosta recuperando i 12 posti auto permettendo i residenti a parcheggiare su Via Cavour.
La proposta in consiglio fu accettata con una delibera votatata all'unanimità, caso raro maggioranza e opposizione erano tutti d'accordo. Unica nota stonata l'astensione della consigliera Naim, che subito dopo fu destituita da Capogruppo. 
Sembrava tutto fatto. Una decina di giorni prima della decisione dell'Assessore Pucci venni a sapere che ci fu una riunione con l'assessore Marta Leonori in cui era presente il presidente della Concommercio e l'Agenzia della Mobilità.
In quella occasione l'assessore Leonori confermò che si prospettava per Via Urbana la soluzione di eliminazione della sosta con doppi parapedonali.
Era un calcio di rigore da tirare a porta vuota.
Poi improvvisamente la notte del venerdì santo con un blitz notturno senza che ci fosse una avviso venivano tracciate una segnaletica orizzontale fatta in modo approssimativo.
Passate le feste pasquali  arriva la convocazionei dall'assessore Pucci alle ore 18. La mail di invito so che fu mandata alle 16.
Poi da ltri residento ho saputo che invece il comitato contro era già stato avvertito 5 giorni prima di questa riunione e anche della decisione.
Comunque l'assessore Pucci  annuncia che verrà adottata per via urbana una soluzione con divieto di sosta sulla sinistra e parcheggio sulla destra. In pratica quello che da sempre è presente su Via Urbana...

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