Chi scrive fantasy può dunque rinchiudersi in casa? No, anzi! La fantasia non può prescindere dall'esperienza. E ora ti spiego perché, con un giochino che ho spesso trovato su internet e che ha un certo fondamento filosofico.
Prova a pensare ad una creatura fantastica. Bene, qualunque creatura tu abbia immaginato o inventato, essa sarà composta da elementi umani o animali, che comunque esistono già in creatura. Un angelo: ha il corpo di uomo e le ali di uccello. Per non parlare dei vampiri, che hanno comportamenti umani e, come noi debolezze e sentimenti.
Prima di scrivere di un vampiro, o di qualunque altro personaggio, c'è bisogno di analizzarne la psicologia. Carattere, attitudini, passioni, sono tratti di un'unica figura che deve rispondere a criteri di coerenza e credibilità.
Le relazioni tra due o più personaggi, oppure il rapporto con se stessi, deve essere ispirato a motivi reali. Non possiamo inventare la psicologia dei personaggi, se non vogliamo perdere la loro autenticità. Per far questo bisogna studiare il comportamento delle persone reali.
Scrivere è conoscere
Per scrivere non si ha bisogno di un'età anagrafica stabilita, perché non è il numero degli anni a stabilire il tuo livello di esperienza di vita. Ma è il tempo che hai impiegato per arricchire le tue conoscenze che ti rende, o meno, pronto a scrivere.
Fai esperienza, allarga i tuoi orizzonti!
Scriviamo ciò che siamo
E così, sapere che esiste un borgo medievale arroccato su quella montagna, studiarne la storia, visitarne i luoghi, è utile a creare una nuova storia. Vedere il tramonto ci dà emozioni diverse, ispirazioni per una poesia o per l'incipit del nostro racconto. E ancora, parlare con un vecchio che ha fatto la guerra, una madre che ha perso suo figlio, il ragazzo che ha salvato un cagnolino, o la vedova che ha perso il marito in guerra... sono tutte idee intorno alle quali costruire le nostre storie.