
La notizia che la Repubblica Ceca, membro dell'Unione europea, abbia deciso di "marchiare" i profughi in transito sul suo territorio, sta riempiendo i notiziari e il web (qui). Penso che episodi di questo genere, come il blocco dei profughi alla stazione di Budapest da parte del governo ungherese, siano una delle ultime chiamate, se non l'ultima, perché l'Ue possa affermare di esistere al di là degli Stati nazionali e dei loro egoismi (effettivi o potenziali). In questa situazione, la Germania sta affermando un ruolo di leader a tutto campo, non solo quindi dal punto di vista economico, capace (si spera) di poter trainare gli altri Paesi verso politiche di accoglienza dei richiedenti asilo, passando, innanzitutto, dalla revisione del Regolamento di Dublino (qui)
