E’ stato un attentato vigliacco quello di Brindisi, di quelli che vogliono la strage, che colpiscono nel mucchio per fare rumore sui media, perchè scioccano le coscienze per la brutalità e la crudeltà del fine apparente. Se penso al passato non posso che trovare analogie in due categorie di terrorismo:
In Italia vengono ovviamente alla mente quelli perpetrati a Piazza Fontana, dove gente innocente fu dilaniata dall’esplosione mentre era in banca, il treno Italicus o Piazza della Loggia a Brescia dove stragi si sono compiute da misteriosi esecutori, che rimangono ancora oggi nell’anonimato, impuniti. Anche la mafia fece atti assimilabili, a Via dei Georgofili ad esempio, ma sono poco propenso a credere ad un attentato mafioso perchè non credo che bruciare delle ragazzine sia nello stile degli Uomini d’Onore locali o aiuti in popolarità eventuali frange violente emergenti.
Anche l’ordigno usato è strano: tre bombole di GPL, volgari, ma micidiali esplosivi, facilmente reperibili sul mercato, specialmente al Sud Italia, dove però la mafia usa il tritolo che è più facile e micidiale. E’ stato attivato non da un dispositivo a tempo, ma a distanza, da un telecomando o un cellulare, il che dimostra conoscenze tecniche sofisticate nell’armare la bomba. Il killer era presente al momento dell’esplosione e pare sia stato ripreso anche da telecamere di servizio, ha scelto il momento per scatenare l’inferno, per poi allontanarsi. Si parla di un ex militare dell’Aereonautica (il che spiegherebbe la dimestichezza a trattare gli esplosivi), ma questo è tutto quello che gli investigatori fanno trapelare.
Gli unici altri atti capaci di ricordarmi in ferocia e brutalità quello che è stato commesso a Brindisi sono le azioni di Al Qaeda, in cui il disprezzo per la vita delle vittime ignare ed innocenti è lo stesso. Tuttavia l’ipotesi di un attentato islamico mi pare istintivamente poco percorribile .
Mi auguro che l’infame che ha fatto esplodere la bomba davanti alla scuola, sia un folle e che, dopo averlo catturato ed assicurato alla giustizia, tutta questa vicenda ci porti a riflettere sull’alienazione che questa nostra società può generare, perchè non credo sarebbe tollerabile se dovessimo trovarci di fronte ad un altra strage fascista, mafiosa o di Stato.
L’avevo scritto commentando l’attentato di Genova, che nella sua opposta diversità era il sintomo del pericolo, dell’elettricità che si respira in Italia: occhi aperti, please.