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La strage di Heidi (e di tutti gli altri)

Da Sgangerata

Vi è mai capitato di chiedervi: Ma quella sciagurata della mamma di Heidi… dove cacchio è??

A me sì e con smartphone alla mano ho fatto la mia ricerca; scoprendo, con sorpresa, che sulla vita della piccola montanara tratta addirittura Wikipedia.

Di certo se avessi saputo cosa mi aspettava, non avrei approfondito, ma ora voglio condividere le mie perplessità con voi.

Altro che massacro degli armeni, olocausto o qualsiasi episodio di pulizia etnica di cui ci sia giunta notizia: nella famiglia di Heidi (porella) si è consumata una vera e propria STRAGE.

da Wikipedia:

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Ed io che da bambina seguivo il cartone perché tra la scelta nel corso degli anni ’80 mi sembrava quella con meno problemi.

Già… perché vi ricordate che cartoni animati avevamo a disposizione?? Una sfilza di casi umani, dove il leitmotiv era, neanche a farlo apposta, LA MORTE di tutti i parenti più stretti.

Candy Candy

le cui entusiaste avventure avevano luogo nell’orfanotrofio religioso Casa di Pony,sotto la guida di Miss Pony e da Suor Maria; e la sua amica timorata da Dio Annie.

Pollyanna

anch’essa orfana di madre, padre e tutto l’albero genealogico 

Sui monti con Annette

Protagonista Annette Barniel, 7 anni. Vive con papà e mamma; ma quest’ultima
morirà dando alla luce il fratellino Dany, il quale pochi anni dopo cadrà in un dirupo e sarà costretto a girare con le stampelle per tutta la vita.
Ovviamente nei cartoon non sono contemplate le pensioni di invalidità, quindi Annette e i pochi reduci della sua famiglia continueranno la loro triste vita nel più sfigato dei modi possibile.

Belle e Sébastien

Sebastien, solo al mondo è così sfigato che l’unico che se lo fila è Belle. UN CANE.

Lovely Sara 

Sara per un momento ci aveva fatto sperare, il cartone inizia con una famiglia… poi ovviamente dopo qualche puntata rimarrà orfana e finirà per fare la sguattera ed essere trattata come feccia vita natural durante.

Memole dolce Memole 

…e la sua amica del cuore Mariel, gravemente malata: praticamente una gamba nella fossa.

Hello Spank

protagonista Aika ,padre morto in mare durante una bufera e morta pure la cagnetta Papy in un incidente stradale prima di conoscere il simpatico cane Spank, al quale (ovviamente) era deceduto il padrone.

Papà Gambalunga

è il cartoon che mi sta più a cuore, non lo ricorda mai nessuno, ma oltre ad essere un caso umano, aveva anche brillanti spunti psicologici. Jerusha Abbot, la protagonista, è una trovatella abbandonata dai genitori. Talmente sola, talmente disadattata che fa ruotare la sua vita attorno a un misterioso benefattore, per l’appunto “Papà Gambalunga”. Il cartoon va avanti per anni senza svelare agli spettatori chi sia, tanto che mi sono convinta che fosse un allucinazione dovuta agli acidi che si calava per sopravvivere alla sua triste realtà.

Kiss Me Licia

Tutti conoscono il padre di Licia, Marrabbio, Ma della madre nessuna notizia: morta? Rimasta a Woodstock a strafarsi di acidi? Lasciato figli e marito per fare la groupies ai Pooh? Purtroppo, non ci è dato saperlo.

Lady Oscar:

Qui il dramma era la sua sessualità, non sappiamo sei i suoi genitori fossero vivi, sappiamo solo che suo padre voleva fosse un maschio. Il padre potrebbe essersi auto-eliminato: a. dopo aver realizzato che i suoi sogni non si sono esauditi; b. Dopo l’outing di Lady Oscar. Un cartoon senza morti? Vi chiederete voi,abbiate pazienza miscredenti: sarà proprio Oscar a morire di Tisi.

Quella dei bambini cresciuti a suon di Bim Bum Bam condotto da Paolo (Bonolis) e Carlotta (Battelapesca) è una generazione di inguaribili ottimisti.

La nonna ha l’alzheimer? Poteva andare peggio: mamma, papà e fratello sono ancora vivi.

Il bimbo ha l’influenza? poteva andare peggio: poteva essere gay, andare a cavallo tutto il giorno e morire di tifo.

Abbiamo sterilizzato il cane: poteva andare peggio, potevo annegare in mare.

Ecco, io sinceramente, classe 1983 ancora oggi, quando mi sento giù, penso alla scia di morti che hanno fatto Heidi e tutti i suoi compagni e all’improvviso la vita mi sorride!

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colonna sonora del post…

Subsonica – Daitarn III


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