Duranty intento ad aggiornare il suo blog, da Degas
Oggi pubblico un piccolo aggiornamento relativo alle pagine web nelle quali, nelle ultime settimane, si è gentilmente parlato della nuova edizione digitale del mio romanzo. (Ad altre recensioni, segnalazioni, interviste si può accedere da questa pagina del blog).
L’immagine che vedete qui a fianco è di Mike Licht, un grafico che ha ironicamente “attualizzato” diversi noti dipinti del passato inserendovi computer, tablet e quant’altro. In questo caso lo scrittore Louis Edmond Duranty (1883-1880) non fissa il vuoto oltre una pila di carte, come nell’originale di Degas, ma lo schermo del proprio portatile. Licht suggerisce che sia intento ad aggiornare il blog…
Mirkal. Delle arti e delle lettere
Esiste una letteratura storica, che trae spunto da fatti realmente accaduti e vi tesse sopra, intorno e dentro, altre storie, narrazioni ipotetiche che però hanno il gusto salace dell’osservazione di punti di vista e sviluppi possibili, perciò affascinanti. Così, ne “La strana giornata di Alexandre Dumas” di Rita Charbonnier, ci si ritrova fin da subito in un passato misterioso, quasi per un gioco che si rivelerà un’esca, sia per Dumas che per noi lettori.
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ProNews.it
Uno scambio di neonati, un accordo tra un nobile e un uomo del popolo affinché i rispettivi figli potessero permettere loro di raggiungere i propri scopi: un erede maschio per il primo, soldi e agiatezza per il secondo. Siamo a Modigliana, un paesino della Romagna, nel 1773: è qui che inizia la storia di Maria Stella Petronilla e di quelli che lei, per moltissimi anni, ha creduto essere i suoi genitori. Episodi narrati dalla diretta protagonista ad Alexandre Dumas padre…
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Dusty Pages in Wonderland
Domenica pomeriggio, giornata uggiosa e ventosa, degna del setting di un romanzo delle sorelle Brontë. Sono circa le 17.30 quando quel potente mezzo che è la tecnologia permette di azzerare la distanza geografica e rende possibile un insolito incontro, una buona ora in compagnia di Rita Charbonnier, con la quale è facile discorrere come sedute al tavolino di una sala da tè, tanto da spingermi ad abbandonare il mio tono formale da co-blogger…
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Let us sit upon the ground
Sono passati quasi tre anni da quando ho preso in mano per la prima volta un libro scritto da Rita Charbonnier, e dal nostro incontro presso il Salone del Libro di Torino, nel maggio 2011. Dovessi scrivere un articolo puramente giornalistico su “Rita Scrittrice”, oltre a definirla musicista, attrice, cantante, e naturalmente scrittrice di talento, attingerei pienamente a termini come “poliedrica” ed “eclettica” e a relativi sinonimi…