La strana invasione aliena combattuta dagli States

Recentemente il prof. M. E. Salla ha diffuso la notizia, citando dichiarazioni ricevute da un certo John Kettler (imprenditore, ex militare e ricercatore) di un conflitto che si starebbe svolgendo, intorno e nelle acque al largo dell'Antartide tra un contingente di forze internazionali guidato dagli USA e flottiglie extraterrestri.

Questo conflitto altro non sarebbe che la continuazione di una battaglia che ha già visto impegnati gli USA al largo della costa di San Francisco, come riportato da Veterans Today a firma Gordon Duff.

Le fonti citate da due americani sono anonime, pertanto non suscettibili di alcun controllo ed ovviamente condurre indagini in loco è altrettanto improbabile. Notizie come queste, vere o no che siano, fanno il pari con gli annunci dell'avvistamento di flotte di astronavi in viaggio verso la Terra da almeno vent'anni, quando sappiamo che le entità che compiono tali viaggi utilizzano, in realtà, portali spazio-temporali, dunque si "materializzano" esattamente vicino al pianeta Terra.

Questa nostra ultima affermazione, esattamente come le precedenti, non può essere confutata o meno da voi lettori e quindi avreste l'obbligo di catalogarla come tale: affermazione priva di riscontro possibile. E ciò, per spiegarvi come sia facile, in ambito divulgativo ufologico, dire tutto e il contrario di tutto.

Ovviamente, questo non vuol dire escludere neanche una delle affermazioni fatte. Che, se non si possono accettare, non si possono neanche escludere matematicamente. Quindi, come farebbe un indagatore serio e aperto di mente, notizie del genere sono da catalogarsi in attesa di eventuali conferme.

In questo lavoro di catalogazione, tuttavia, è possibile notare come esista anche un allarme (da parte dei soliti complottisti) che risale ad una quarantina di anni fa e che comprendeva le voci di una falsa invasione aliena che avrebbero utilizzato le elite mondiali al fine di instaurare un durissimo regime di controllo sociale e militare sull'intero pianeta.

In passato, infatti, anche Wikileaks si è occupata della faccenda, e comunque le continue notizie di apparizioni anche consistenti (vere) di flottiglie UFO, dal Messico (Guagalajara, 1991), alla Russia e alla Cina, vengono rilanciate con grande enfasi dei media statunitensi, con l'evidente intento di creare (e non di sottacere, come fanno i nostri media) grande interesse intorno al problema, come mette giustamente in luce un articolo apparso su www.segnidalcielo.it. il 2 u.s.

I nostri antenati romani si sarebbero chiesti immediatamente: tutto questo a chi giova?

E dato che i Romani erano maestri sia della guerra che della diplomazia, dovremmo porci lo stesso quesito.

Una serie di notizie non documentate, se accompagnate da enfasi eccessiva, deve preoccuparci almeno quanto la strategia del silenzio posta in essere dalle autorità di mezzo mondo sul tema della frequentazione aliena del pianeta Terra fin dalla notte dei tempi.

Fin quando il movimento ufologico mondiale non si doterà di una seria politica di catalogazione oggettiva e scientifica di fatti e testimonianze, da una parte sarà poco attendibile, dall'altra sarà facilmente ostaggio di una serie infinita di strumentalizzazioni possibili.

E questo è il problema più serio per chi, come noi, ritiene il fenomeno ufologico realmente esistente e purtroppo drammaticamente incombente almeno quanto le micidiali manovre di tutti i fautori del Nuovo Ordine Mondiale.