L’iniziativa Agenda Digitale trova il mio pieno e convinto appoggio e la mia immediata partecipazione e vi spiego anche il perchè.
La mia partecipazione al ComBAG, il Festival della Comunicazione, tenutosi il 26,27 e 28 gennaio a Bagheria (ospiti d’eccezione, la famiglia di Mario Francese, Felice Cavallaro, Enrico Bellavia, Giovanni Minoli, Tony Siino … e molti altri) mi ha confermato ancora di più la distanza esistente ancora oggi tra la comunicazione, in specie quella pubblica ed istituzionale, ed il digitale. Parole semplici, scritto leggibile, immagini che facilitano, multimedialità, sembrano termini assenti dalla comunicazione istituzionale. La cosa non è che migliori più di tanto dal lato aziendale. I responasabili marketing, ma anche le agenzie di comunicazione e le web agency, ancora parlano un linguaggio non in linea con i nostri tempi. Questo fatto, che sembra un paradosso rispetto ai dati degli accessi internet in Italia, è il risultato dell’analisi fatta in questi tre giorni. Ad esempio, realizzare una diretta video, con una piattaforma gratuita (Ustream.tv), di tutte le giornate è stata vista come una novità quasi fantascientifica. Responsabili URP e consiglieri comunali alla continua ricerca di informazioni sul come e sul quale, erano state le azioni e gli strumenti per realizzare la diretta, cosi da ripeterlo nelle loro attività istituzionali
Il Digitale è certamente una prospettiva, in questo caos comunicazionale, sia per i giovani, sia per le imprese. Marketing strategico, territoriale, informazioni al cittadino, trasparenza amministrativa sono tutti campi in cui il digitale ha permesso salti di qualità quantica, li dove è stato utilizzato. Stay Tuned