A partire dalla sua concezione, la sinistra renziana si è appropriata, a scopo propagandistico, di quella diffusa mitologia del perdente riferita alle leadership di Via Sant’Andrea delle Fratte anteriori al dicembre 2013. Tale lettura (non di rado incapsulata in un abito retorico vacuamente canzonatorio) che vuole le vecchie dirigenze progressiste sempre sconfitte e strategicamente inadeguate, è da respingersi come superficiale ed immatura, in quanto basata solo ed esclusivamente su una panoramica di tipo materialistico (monca e frettolosa) del dato elettorale e sulla colpe, reali o o presunte, del centro sinistra dal 1993 al 2013.