Il nord Europa mi ha sempre affascinato. Soprattutto nel periodo invernale, quando il bianco e la coltre di neve disegnano panorami surreali così lontani dalla nostra vita di tutti i giorni.
In Svezia, da un anno e mezzo, si è trasferito il mio amico Mauro che conosco ormai… da trent’anni… si può dire? L’ho detto. Con lui ho condiviso tante estati e tante avventure, compreso il mio viaggio in Nepal con cui è nato il mio blog.
Inutile dire quindi che questo paese negli ultimi mesi abbia catturato la mia attenzione non solo per i suoi racconti ma anche per le immagini che mi ha mostrato di città come Stoccolma, o di luoghi circondati da una natura incontaminata come Västerås, dove vive. La città è conosciuta per il Lago Mälaren, un arcipelago con oltre 300 isole a due passi dal centro cittadino che in inverno, quando il lago ghiaccia, diventa il luogo ideale per praticare il pattinaggio e lo sci di fondo, vere e proprie attività popolari. Non solo qui, ovviamente.
Il 3 marzo circa 15.000 fondisti percorreranno infatti i 90 km fra Sälen e Mora, nell’ambito della Maratona sciistica Vasaloppet, la maratona di sci di fondo piú lunga e dura al mondo. Ma dal 20 febbraio vengono organizzate anche altre gare lungo lo stesso percorso (KortVasan, TjejVasan, Öppet spår, StafettVasan, HalvVasan, SkejtVasan).
Stoccolma sorge invece su 14 isole che sempre dal lago Mälaren si protendono a oriente, sul Mar Baltico. Gli edifici e i palazzi, la ricca storia culturale e i musei raccontano le meraviglie di 700 anni di storia. La città vecchia (Gamla Stan) è caratterizzata da stradine medievali, edifici ricurvi ma perfettamente conservati, il Palazzo Reale, le chiese gotiche e i bar, le caffetterie, i ristoranti e i negozi di oggettistica dedicati al celebre design svedese.
Stoccolma. Foto di Henrik Trygg/imagebank.sweden.se