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Mentre l'Unione europea dibatte e non combatte l’onda anomala dell’immigrazione e perde tempo nel decidere se tenere in vita o meno il trattato di Schengen, la Svezia agisce nei confronti di un'emergenza che sta invadendo l'intera Europa. La Svezia ha deciso di respinge l'invasore. Il ministro dell'Interno Anders Ygmen ha fatto sapere che saranno espulsi dal Paese tra i 60mila e gli 80mila immigrati a cui è stata negata la richiesta di asilo. Una cifra che vale circa la metà dei 163mila richiedenti asilo che nel 2015 hanno invaso il Paese. Già lo scorso anno delle circa 58.800 richieste di asilo valutate fu accettato il 55%. "Considerato l'enorme numero di migranti respinti - ha spiegato il ministro - il governo utilizzerà voli charter per riportarli a casa". Da noi, invece, le porte di casa sono sempre aperte. In Italia entrano cani e porci e non riusciamo a far rientrare i due marò e i voli di stato vengono utilizzati per tutto tranne che per rispedire al mittente i clandestini. L'Europa chiude le frontiere. Il governo italiano No! Sta a guardare, temporeggia. E intanto gli immigrati continuano ad arrivare a frotte, e in Italia ci resteranno! Infatti se fino a ieri eravamo il canale di transito per i disperati che volevano raggiungere i Paesi del Nord Europa, in questo vicolo cieco, dove tutti alzano muri e stendono chilometri di filo spianto, rischiamo di doverci accollare centinaia di migliaia di stranieri rimasti bloccati qui da noi.