L’ipotesi di una tassa sugli SMS ha avuto vita corta. La proposta era stata lanciata dai politici del nostro governo nella giornata di ieri, e prevedeva di imporre una piccola tassa per ogni sms inviato dai nostri telefoni cellulari, al fine di raccogliere un bel flusso di denaro da essere poi investito nella finanziaria del governo!
La prima bozza per la tassa sugli SMS prevedeva il pagamento di 2 centesimi per ogni SMS inviato. Considerate che ogni giorno vengono inviati un numero esorbitante di short message con i cellulari, questo decreto avrebbe generato un somma a parecchie cifre! Questi soldi era direzionati per finanziare la Protezione Civile.
Perché è stato deciso di non portare avanti questa tassa sugli SMS? Ancora non si hanno dichiarazioni a riguardo, ma sembrerebbe che la tassa sugli SMS sarà sostituita da una nuova accisa sul carburante! Una decisione che il nostro blog non condivide, considerato che con l’aumento del prezzo del carburante viene colpito sempre lo stesso elemento ormaia troppo inflazionato. A questo punto preferivamo la tassa sugli SMS, anche di 4 centesimi purché il prezzo della benzina sia diminuito.
Comunque in conclusione gli SMS almeno per il momento sono salvi