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La teiera di russell – nmr

Creato il 07 novembre 2015 da Iyezine @iyezine

Recensione

  • Vavavuma Press / Vollmer Industries / Dreamingorilla Records / Scatti Vorticosi Records / Tanto di Cappello Records
  • Anno: 2015
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Aspettavo di trovare un disco che dal primo ascolto me ne ricordasse immediatamente un altro.

Subito la simpatia dei ricordi precedenti si assomma a quello che diventa un genere riconoscibile, in grado di prendere piede fermo se non ancora esistente. NMR è geneticamente il cugino italiano d’oltreoceano di “The American Adventure” degli Electric Soft Parade, e menomale. Mancava e comunque manca ancora come realtà la vera psichedelia, barocca e lirica al contempo, senza peccare di eccessi d’improvvisazione e assurdità nei testi. Tali, escono raramente e solo dopo aver goduto per un’intero disco di tutta la disposizione tonale di note e ritmo, tra intrecci, arpeggi, sincopi e scale che ricordano come ci si diverte perdendosi all’interno di un luna park. Le digressioni delle tastiere aiutano a bilanciare il ritmo onnipresente, che senza dare un attimo di sosta, gode del supporto che l’unica chitarra è in grado di elevare con un risultato davvero originale. Essere un Power Trio pecca quasi sempre di bassa innovazione, scarso contenuto e tecnica classica. La scelta anche della stessa formazione prevede qualcosa che va oltre a un semplice cantautorato pop, nel quale la “fakedelia italiana” prova in tutti i modi a nomenclarsi, e infatti non ce ne sono, forse anche per dare un senso al collante che questo percorso stimola in noi viaggiatori. In alcuni picchi il flange della chitarra passa da suoni math ad aperture floydiane, mentre i Karate fanno la scenografia in alcune traccie (Dogma Quindici e Pezzo da 35), tra l altro successive ad un’ intro che nulla ha da invidiare alla beatlesiana Revolution#9 . Matchalina e Brodo Primus scivolano, ma non in secondo piano, semplicemente in sordina dopo l’impatto sonoro avuto per i primi 20 minuti … comunque notevoli per qualcosa di inaspettatamente brioso. Tutto quanto avviene da solo un anno a Mondovì, terra battuta anni prima dai Seminole. Come una stessa etichetta esplicita, Tanto di Cappello e, sperando che sia solo l’inizio .

TRACKLIST
1-1.04 minuti di pura ignavia!
2-Dogma quindici
3-Pezzo da 35
4-Mathcalina
5-Brodo Primus
6-Teiera della Staffa

LINE-UP
Pietro Caramelli – chitarra
Paolo Bertazzoli – batteria
Tommaso Fia – tastiere

LA TEIERA DI RUSSELL – Facebook


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