"La tentazione di essere felici" di Lorenzo Marone

Creato il 30 giugno 2015 da Eliza @BiblioEliza
Buona sera amici lettori,giugno oramai è agli sgoccioli e io già sto pensando a quale libri leggere nel nuovo mese... Si è una fissazione! Ci sarà qualche novità, qualche libro che è lì fermo da qualche mese. Lo vedrete mercoledì con la mia nuova TBR per il mese di luglio. Intanto questa sera vi parlo della mia ultima lettura La tentazione di essere felice di Lorenzo Marone....

Titolo: La tentazione di essere felici
Autore: Lorenzo Marone
Editore: Longanesi
Collana: La Gaja Scienza
Pagine: 268
Ebook: € 4,99
Cartaceo: € 14,90
Data di pubblicazione: 8 gennaio 2015
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TRAMA
Cesare Annunziata potrebbe essere definito senza troppi giri di parole un vecchio e cinico rompiscatole. Settantasette anni, vedovo da cinque e con due figli, è un uomo che ha deciso di fregarsene degli altri e dei molti sogni cui ha chiuso la porta in faccia. Con la vita intrattiene pochi bilanci, perlopiù improntati a una feroce ironia, forse per il timore che non tornino. Una vita che potrebbe scorrere così per la sua china, fino al suo prevedibile e universale esito, tra un bicchiere di vino con Marino, il vecchietto nevrotico del secondo piano, le poche chiacchiere scambiate malvolentieri con Eleonora, la gattara del condominio, e i guizzi di passione carnale con Rossana, la matura infermiera che arrotonda le entrate con attenzioni a pagamento per i vedovi del quartiere. Ma un giorno, nel condominio, arriva la giovane ed enigmatica Emma, sposata a un losco individuo che così poco le somiglia. Cesare capisce subito che in quella coppia c’è qualcosa che non va, e non vorrebbe certo impicciarsi, se non fosse per la muta richiesta d’aiuto negli occhi tristi di Emma… I segreti che Cesare scoprirà sulla sua vicina di casa, ma soprattutto su se stesso, sono la scintillante materia di questo romanzo, capace di disegnare un personaggio in cui convivono, con felice paradosso, il più feroce cinismo e la più profonda umanità.


Cesare Annunziata, 77 anni, una moglie morta da cinque anni, due figli che poco conosce, donne, tante donne, e la voglia di chiudere il mondo fuori e di pensare a se. Non è pigro, semplicemente non si interessa degli altri, preferisce pensare a se stesso. Questo è il protagonista del libro di Lorenzo Marone, un uomo difficile da farsi piacere all'inizio ma che poi mostra un lato tutto suo, tutto particolare che ti colpisce. Cesare è il classico orso, convinto di sapere sempre cosa è meglio per se e spesso anche per gli altri. O meglio, questa è l'immagine che Cesare ha di se e crede di dare, perché conoscendolo scopriamo presto che Cesare così orso non è. E qui ha inizio la nostra storia, con l'arrivo di Emma, la sua nuova vicina di casa, nella sua vita. Cesare non cambia ma mostra il suo lato più intimo, riporta a galla i ricordi delle donne passate e si interessa finalmente ai due figli.
Lorenzo Marone ci propone una storia dai tanti contrasti, dolce e difficile, ironica e triste, sonnacchiosa e avvincente, in uno scorrere di piccole storie, piccoli eventi che contornano la vita presente di Cesare. Mai un romanzo mi ha mostrato i tanti lati della vita o le tante facce di un personaggio. Cesare sa essere cattivo e dolce, a volte orso a volte affettuoso, sa farsi amare e odiare. ma alla fine, quando ti stupisce con il meraviglioso elenco dei mi piace, ti entra dentro, ti ritrovi a immaginarti quest'uomo fragile e arguto che come in un sogno rivive la sua vita, il rapporto intenso ma breve con la moglie, la voglia di cambiare in continuazione, l'idea di non sentirsi vecchio per non essere vecchio.
Questa storia è un lunga riflessione, sulla vecchiaia, certo, ma anche sulla giovinezza, sull'essere genitore, sull'essere uomo, marito, padre e amante. Racchiude in se la vita di un uomo, con tutti i suoi difetti e i suoi errori.
La tentazione di essere felici è uno di quei libri che si leggono tutto in un fiato ma che vorresti non finissero mai, che ti fanno l'occhiolino dalla libreria per farsi rilleggere, che magari prendi in mano poco convinta e che poi sei felice di esserti portata a casa.
Voto
Alla prossimaEliza

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