“Non ci dovrebbero essere limiti alla ricerca umana. Siamo tutti diversi. E per quanto la vita possa sembrare cattiva, c’è sempre qualcosa che si può fare e riuscirci. Finché c’è vita, c’è speranza.”
Candidato all’Oscar come miglior film, “La teoria del tutto”, diretto da James Marsh ed uscito nelle sale cinematografiche italiane il 15 gennaio 2015, è una pellicola autobiografica che racconta quella parte di vita del fisico, matematico, cosmologo e astrofisico britannico Stephen Hawking che va dal 1963 fino al 1991.
Questo arco di tempo racchiude la storia d’amore con la moglie Jane Wilde (interpretata da Felicity Jones, candidata all’Oscar come miglior attrice protagonista), sposata dopo la diagnosi della malattia seconda la quale gli sarebbero rimasti solo due anni di vita, che decise di stargli accanto nonostante tutto e con il quale ebbe anche tre figli.
Riviviamo così, grazie anche alla splendida e toccante interpretazione di Hawking da parte di Eddie Redmayne (londinese, classe 1982, già vincitore del Golden Globe come miglior attore protagonista in un film drammatico e candidato all’Oscar), i suoi studi nella splendida Cambridge, l’evoluzione delle sue teorie relative agli studi sui buchi neri e sul modello cosmologico senza confini, la nascita della storia d’amore con quella che diventerà sua moglie, la scoperta della malattia e la sua evoluzione.
Il film, basato sul libro “Travelling to Infinity: My Life with Stephen” della moglie Jane Hawking, mostra con nitidezza talvolta molto dura la storia di Hawking mostrandone la genialità, la forza, l’ironia.
Il tutto contornato da un’atmosfera British, a tratti ovattata, e da una bellissima colonna sonora originale, vincitrice del Golden Globe, e candidata all’Oscar, dell’islandese Jóhann Jóhannsson. A scarseggiare sono invece riferimenti cronologici più precisi che permettano di scandire meglio i momenti della vita e della malattia del protagonista.
Malgrado tutto ciò probabilmente il personaggio Stephen Hawking e le sue vicende convincono più del film stesso. Non che questo risulti mal curato ma non possiede certamente le peculiarità di un film da Oscar.
Si tratta in ogni caso della bellissima e appassionante storia di un mito dei giorni nostri che nonostante diagnosi errate non si è lasciato abbattere e oggi è ancora vivo e in attività. Tutti dovrebbero conoscere Hawking per comprendere l’importanza dei suoi studi e per scoprire come si possa condurre una vita dignitosa e ricca di soddisfazioni pur essendo tormentati una malattia così invalidante.
(The Theory of Everything, Gran Bretagna 2014)
Regia: James Marsh
Interpreti: Eddie Redmayne, Felicity Jones, Charlie Cox, Emily Watson, Simon McBurney, David Thewlis, Harry Lloyd, Maxine Peake, Adam Godley, Charlotte Hope, Tom Prior, Enzo Cilenti, Joelle Koissi.
Durata: 123 min.
Written by Rebecca Mais